Sul campo vince, meritatamente, Udine, anche se i veri vincitori della serata di mezz’autunno bolognese sono i tifosi della Fortitudo. 4.526 anime, compresa una sparuta rappresentanza ospite. Un numero difficile, riteniamo, da trovare in un match di cartello di serie A. Un numero che si raggiunge, forse, sommando gli spettatori di due giornate di campionato della serie B. Fatta questa doverosa premessa, veniamo alla gara, una gara che sicuramente non ha tradito le attese e soprattutto la lezione udinese non è arrivata. Sono arrivati i due punti per i friulani, che mantengono la compagine allenata da uno scatenato (a volte troppo e inopportunamente) Corpaci in testa alla classifica del girone.

Udine ha mostrato più fermezza, ha mostrato belle individualità integrate in un sistema di gioco abbastanza ripetitivo ma sicuramente redditizio ma, in ogni caso, ben fatto. Un sistema di gioco impostato sulle iniziative di un ottimo playmaker (Zampolli) che nelle sue corde ha diverse alternative personali e che quindi obbliga la difesa avversaria a continui adattamenti. Il play ha solitamente due scelte: o chiudere l’azione, o giocare lo scarico sui lati dove Zacchetti, Pilotti e Poltronieri sono braccia che, se ben armate, possono fare molto male.

La Fortitudo per 25 minuti ha giocato un buon basket, soprattutto difensivo, limitando al massimo le scorazzate di Zampolli e trovando in attacco varie soluzioni mandando a canestro diversi giocatori, sulle ali dell’entusiasmo e della spinta del popolo biancoblù. Poi, improvvisamente, sul 43-31 la luce si è spenta, irrimediabilmente spenta. E troppo velocemente è stato concesso a Udine di rientrare. Udine che ha capitalizzato al massimo il black out della seconda metà del terzo quarto per ricucire sapientamente lo strappo e chiudere il quarto in sostanziale parità.

Nell’ultimo periodo, quello che di fatto ha deciso la gara (e che purtroppo ha fatto passare in secondo piano le belle cose della squadra di coach Vandoni prodotte a cavallo dei quarti centrali) Udine ha sempre dato l’impressione di poter far sua la gara. Ha rintuzzato il tentativo di allungo iniziale della Fortitudo (57-52 a 8’30” dal termine) rimanendo, negli ultimi minuti sempre in vantaggio (65-68 a 3 dalla fine, 67-71 a 1’50) e sfruttando al meglio il “regalo” del coach fortitudo che a 2’42” dal termine, sul punteggio di 67-68 ha scelto di giocare con una coppia di esterni inedita (Grilli e Lamma) togliendo inspiegabilmente Montano, il match winner delle ultime uscite interne, quel Matteo Montano che, proprio in quei minuti era realmente la spina nel fianco della difesa udinese. Una scelta “alternativa” che purtroppo non ha pagato. E forse non è un caso che la parola fine sulla gara esca da una sciagurata palla persa di Lamma a 20” dal termine con la Fortitudo sotto di una lunghezza e con l’attacco giusto per girare il risultato a proprio favore.

Dall’altra parte Zampolli non ha tradito le attese. Ha giocato l’ultimo quarto da vero leader. Si è preso tiri importanti, liberi importanti, falli importanti (31 la valutazione finale per lui con 11 falli subiti).

Udine vince quindi una partita di spessore, giocata a tratti bene (siamo d’accordo con Vandoni quando dice “si è visto anche un discreto basket”) che ci lascia una Udine sicuramente più strutturata, ma di certo non di altra categoria rispetto a una Fortitudo mai doma e che annovera sempre un certo Gennaro Sorrentino ancora ai box che, a questi livelli, rappresenta una opzione che può ancora fare la differenza.

FORTITUDO ETERNEDILE BOLOGNA – GSA UDINE 72-75 (20-17; 39-31; 53-52)

FORTITUDO: Candi n.e., Valentini 6 (1/3, 0/3), Lamma 5 (1/4; 1/2), Grilli 8 (2/3; 1/6), Iannilli 13 (5/8), Samoggia 16 (5/10; 2/4), Montano 12 (2/6; 0/4), Mancin (0/2), Raucci 12 (2/4; 2/5)

UDINE: Anello 7 (2/2; 1/3), Piazza 2 (1/1), Zacchetti 16 (6/9; 1/1), Zampolli 19 (4/6; 1/4), Mlinar 2 (1/3), Di Viccaro 8 (1/3, 2/6), Pilotti 12 (0/5; 4/8), Principe, Bacchin n.e., Poltronieri 9 (3/8; 1/6)

Tiri da due punti: Bologna 18/40, Udine 18/37. Tiri da tre punti: Bologna 6/24, Udine 10/28. Tiri liberi: Bologna 18/26, Udine 9/11. Rimbalzi: Bologna 47 (31+16), Udine 33 (28+5).

Arbitri: Bellucci e Venturi, voto 6,5

Spettatori: 4.526