Cremona spreca troppo al tiro e Brindisi fa valere meritatamente il suo primato, violando il PalaRadi per 53-64.

Si gioca in un palasport quasi da tutto esaurito e con un tifo particolarmente caldo: Cremona cerca di prolungare la sua striscia positiva, Brindisi non vuole perdere l’occasione per confermarsi primatista e rimanere agganciata a Milano. Prima dell’incontro, le due tifoserie salutano con affetto i due indimenticati ex di turno: Matteo Formenti e Klaudio Ndoja.

Pancotto recupera Rich, che schiera in quintetto assieme a Woodside, Jackson, Zavackas e Spralja. Bucchi replica con Dyson, Delroy, Lewis, Snaer e Chiotti.

Parte forte la Vanoli, che in breve si porta sul 7-2, ma la Enel recupera e sopravanza i biancoblu con un parziale di 7-0. Cremona è difensivamente compatta, contro avversari ben più fisici e attrezzati. Tuttavia, Dyson (9 punti nel primo quarto) appare a tratti immarcabile. La differenza in centimetri e atletismo è resa evidente dalle 3 stoppate subite da Cremona nei primi 10′ di gioco, gli ultimi due dei quali contrassegnati da una brutta gestione dei falli da parte degli uomini di Pancotto, che terminano la frazione comunque avanti 17-16.

Il secondo quarto è firmato da un superlativo Bulleri, che – di fatto – darà una svolta all’incontro: due triple consecutive, intervallate dal canestro di Woodside, e ancora canestro da due del capitano brindisino (19-23). Segna Spralja, ma specie con Lewis e Todic, l’Enel impone in mini-break di 8-0. Si va al riposo con Brindisi avanti 22-31. Eloquente il 13% al tiro (2/15) fatto registrare dalla Vanoli, percentuale che lascerebbe poche speranze a qualunque squadra. Da segnalare la prestazione involuta rispetto al recente passato del play cremonese Woodside, che fa rilevare nel primo tempo 5 palle perse e 0 assist. Il tutto nella serata in cui Pancotto ritrova Rich dopo due partite fuori per infortunio: la concomitanza non è passata inosservata ai più. Il coach cremonese avrà modo di rivalutare gli equilibri in campo alla luce della prestazione più che opaca dei suoi leader.

Si torna sul parquet con Cremona determinata a recuperare il gap: Jackson guida il mini-break di 8-0 con cui riavvicina la squadra di Bucchi (29-31). Rich segna due canestri di fila che riportano i suoi avanti 34-33, ma ancora Bulleri suona la carica ai suoi, che da quel momento terranno Cremona sempre a distanza di sicurezza. Il capitano brindisino dovrà purtroppo abbandonare il campo al 28′ per un infortunio al ginocchio (a fine gara sarà premiato dai giornalisti presenti come miglior giocatore dell’incontro). Brindisi è più rocciosa di Cremona anche a rimbalzo (10/7): il centro cremonese Kelly non ne azzecca una e viene richiamato definitivamente in panchina. Il terzo quarto termina con la capolista avanti 36-46.

Al rientro in campo, Todic segna il +12 dei suoi. Sale in cattedra Snaer con due bombe di fila: non bastano le triple di Rich e Ndoja; Brindisi è ormai in ritmo offensivo e risponderà colpo su colpo. La bomba di Zavackas serve solo a fissare il risultato sul 53-64. Il punteggio – piuttosto surreale per la Serie A – è eloquente dello spettacolo offerto complessivamente. Cremona, col suo 30% al tiro (19/64), avrebbe perso contro chiunque questo incontro. Neppure i rimbalzi salvano la squadra di Pancotto: 36 contro i 45 conquistati dagli uomini di Bucchi. Sarebbe servita la Vanoli delle scorse due partite per avere la meglio di una Enel Brindisi non certo in serata di grazia, ma con un tasso atletico e fisico di altro livello.

Vanoli Cremona – Enel Brindisi 53-64

(17-16; 22-31; 36-46)

Cremona: Zavackas 4, Marchetti, Woodside 5, Jackson 17, Ariazzi ne, Spralja 7, Johnson, Bodini ne, Canova ne, Kelly, Rich 11, Ndoja 9. Allenatore: Cesare Pancotto

Brindisi: James 4, Todic 9, Bulleri 12, Formenti, Dyson 14, Lewis 12, Chiotti, Jurtom ne, Zerini, Snaer 10, Leggio ne, Campbel 3. Allenatore: Piero Bucchi