I primi colpi di mercato riguardano le panchine. Col fallimento della Mens Sana srl Marco Crespi potrebbe trasferirsi da Siena a Firenze se dopo quattro retrocessioni si concretizzeranno i progetti di un rilancio in grande stile che Renzi e Nardella vorrebbero, affidandosi a un imprenditore competente e appassionato, per questo si fa la voce di Guido Borghi, il figlio del patron dell’Ignis, in Toscana anni fa ha sponsorizzato il basket senese (Algor). Borghi divide la sua attività fra Roma, Milano e la casa di produzione americana di Los Angeles e lo si vede a Mocajo, una grande fattoria in Val di Cecina che la famiglia possiede da molti anni e produttrice di un premiato rosso di Toscana fra i quali l’etichetta Ignis che ricorda i fasti dalla squadra varesina.

Cambio di panchina a Venezia, dove è in arrivo Charlie Recalcati che alle soglie dei 70 anni ha fatto un ottimo lavoro a Montegranaro e la retrocessione è frutto di ragioni extrasportive. Brugnaro intende anche rafforzare il management, si parla di un consulente o di Lorenzo Marrugati che però interesserebbe anche Firenze dopo la chiusura della società di Lucca con strascichi giudiziari.

Il Coach dell’anno, Paolino Moretti, è fra la Virtus Bologna e Roma che però è favorita perché lo ritiene il coach che sa gestire lo spogliatoio e parlare alla città che ha bisogno di sentirsi nuovamente protagonista.

La Virtus Bologna deve fare verifiche all’interno della compagine azionaria, ma dopo il playoff mancato ha bisogno di un personaggio internazionale che sembra rispondere all’identikit di Zan Tabak. Gli slavi sono sempre piaciuti a Bologna e hanno portato successi, il centro croato ha un palmares come giocatore del primo livello, 3 coppe dei Campioni con Spalato, poi Grecia, Livorno, Milano, i Rockets di Hiusto coi quali vince il titolo NBA, Raptors, Celtics, Fenerbahce in Turchia, Indiana Pacers, Real Madrid, Badalona e Malaga prima di cominciare la carriera di allenatore al Real e poi a Girona, in Polonia (Trefil Sopot) e nel 2013 al Saski Baskonia (Victoria) portando la squadra alle Top16 che dopo con Sergio Scariolo non ha fatto meglio.

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