Dopo la sfortunata trasferta di Treviso e i risultati del turno precedente, la Fortitudo si ritrova tra le mura amiche a dover forzatamente, per poter continuare a cullare il sogno play off,
vincere e deve farlo contro la terza forza del campionato, Brescia, che si presenta al Paladozza in un momento sicuramente non fortunato soprattutto per via di svariati acciacchi fisici, ma che resta comunque un cliente scomodissimo. Anche la Fortitudo deve comunque fare a meno dell’ultimo arrivato, Amoroso, che siede in borghese dietro la panchina biancoblu’. “Siamo a un punto della stagione nel quale ogni minimo errore in termini di concentrazione sarà pagato. Siamo 5 squadre a 26 punti, solo 3 di queste andranno avanti” così Boniciolli, in un dopogara al miele, perché la sua squadra ha manifestato in questa partita proprio concretezza e concentrazione.

Ottime notizie soprattutto da Jonte Flowers e soprattutto da Leo Candi, “abbiamo vinto con un playmaker che non abbiamo comprato, ma che abbiamo cresciuto” (così il coach triestino) ed è proprio la crescita il leit motiv della conferenza stampa di Boniciolli. Quella crescita che porterà lontano, quella crescita che partita dopo partita deve esserci perché, appunto, ogni errore, da adesso in poi, sarà quasi irrecuperabile. Brescia? Bella, forse corta nelle rotazioni, paga probabilmente proprio questo: coach Diana non lo nasconde, però punta l’accento anche sulla precaria condizione di alcuni suoi giocatori. Brescia sfoggia un Cittadini che, nonostante le 37 primavere, risulta il piu’ tonico degli ospiti ( l’ex, accolto alla grande mette dieci punti filati nell’ultimo quarto che riportano i suoi da -15 a -5), fa bellissima mostra, soprattutto nei primi 20 minuti di una chimica di squadra di gradissimo livello. Il successo biancoblu’ se parametrato a tutto ciò assume quindi ancora piu’ valore.

LA CRONACA

Primo quarto: Partita godibile. Fortitudo che prova a imporre il proprio ritmo scappando sul 5-0. Controparziale immediato di Brescia che con un 7-0 mette il naso avanti poco oltre il 4’ (5-7). Difese piuttosto allegre, Brescia lungamente a zona 2-3 che alla fine inizia a pagare in quanto la Fortitudo sbatte prolungatamente causa soprattutto una discreta frenesia nelle scelte di attacco. La velocità su cui Brescia mette l’incontro fa bene agli ospiti che a cavallo del 7’ trovano un parziale di 4-0 che costringe Boniciolli al time out ( 12-15). Brescia continua a correre provando a mettere la freccia, soprattutto con Mirza Alibegovic ( 8 per lui nel primo quarto). La Fortitudo trova 5 punti dall’impatto importantissimo di Quaglia che la tengono a stretto contatto alla sirena (22-23).

Secondo quarto: Sempre gli attacchi a farla da padrone. Fortitudo che si appoggia tanto e con risultato a Flowers che non delude (10 per lui nei primi 13 minuti). Brescia mette in campo Hollis ( in forse, si diceva) che fabbrica 8 punti senza sbagliare un colpo in meno di 5 minuti. Il comando delle operazioni rimane costantemente nelle mani degli ospiti seppure con vantaggi minimi. Nella seconda parte del periodo però la Fortitudo con alcune belle giocate di un ritrovato Montano (11 nel solo secondo quarto) mette il naso avanti fino al +3 sul 45-42 a poco meno di 20” dalla pausa lunga. Fernandez con la tripla allo scadere (12 per lui alla pausa lunga) rimette tutto sulla parità. Differenze minime nei numeri (58% complessivo Bologna, 53% Brescia, 54-54 la valutazione), che restano comunque di livello assoluto.

Terzo quarto: Dagli spogliatoi esce meglio la Fortitudo. Una tripla di Montano, un canestro dall’angolo di Candi e un doppio tap-in di Raucci portano i bolognesi al massimo vantaggio ( 52-47 al minuto 22). Il parziale, nonostante il pronto time out ospite si amplia: il 15-4 nei primi 5 minuti per il 60-49 di metà tempo è figlio di un grande impatto difensivo di Bologna e l’inizio delle conseguenze connesse alle scarse rotazioni ( 7 uomini a referto) di Brescia, che in attacco sparacchia e in difesa fatica. Brescia chiude il quarto con un disarmante, per certi versi 3/13 dal campo; dall’altra parte del campo si vedono buone cose da Quaglia ( la Fortitudo chiude il quarto con 7/16 dal campo), ma anche una buona regia di Leo Candi.

Quarto periodo: La Fortitudo vola sul +15 con una tripla di Candi. Poi, forse, crede di poter agevolmente condurre in porto la gara e si siede un po’. Brescia non ci sta e con Cittadini mette un parziale di 8-0 portando la Fortitudo al bonus in appena 2 minuti e 20 secondi. Fernandez riprende vigore e infila la tripla del -7 Brescia a poco piu’ di 6 minuti dalla fine (72-65). La Fortitudo è solo Candi ( suoi i primi 10 punti del quarto), Brescia è Cittadini e Fernandez; risultato, gli ospiti risucchiano ancora ( 75-69 a 5 dal termine) sul secondo time out in pochi minuti richiesto da Boniciolli. Brescia ricuce fino al -5 a 4 dal termine, poi subisce il 5-0 firmato “mori” ( Flowers + Daniel) per l’ulteriore allungo di Bologna sul 80-70. Brescia non ne ha piu’, Fernandez commette ingenuamente il 5.o fallo e la Fortitudo, negli ultimi due minuti può finalmente controllare la gara.

Imperativi: non deconcentrarsi per Bologna, riprendere il cammino per Brescia.

FORTITUDO BOLOGNA – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 86-75 ( 22-23) ( 45-45) (66-54)

Fortitudo Bologna: Daniel 15 ( 5/11), Rovatti n.e., Quaglia 7 (2/5, 1/2), Candi 17 (2/4; 3/6), Campogrande n.e., Montano 14 (4/9, 2/4), Sorrentino (0/2 da 3), Raucci 8 (1/3, 2/3), Carraretto 3 (0/2, 1/2), Flowers 16 (5/6, 2/4), Italiano 6 (2/3). All. Boniciolli

Centrale del Latte Brescia: Passera 3 (1/1, 0/1), Fernandez 18 (4/9, 3/6), Cittadini 19 (7/10, 1/1), Bruttini 6 (2/8, 0/1), Alibegovic 9 (1/2, 2/7), Speronello n.e., Bolis n.e., Mobio n.e., Totè n.e., Bushati 5 (1/2, 1/3), Hollis 15 (3/5, 2/2). All. Diana

Arbitri: Sabetta, Boscolo, Capotorto.

Statistiche di squadra: Tiri da 2: BO 21/43 (49%), BS 19/37 (51%). Tiri da 3 punti: BO 11/23 (48%), BS 9/21 (43%), Liberi: BO 11/15 (73%), BS 10/16 (63%), Rimbalzi: BO 38 (24+14 Italiano 7), BS 25 (18+7, Cittadini e Hollis 6), Perse/Rec. BO -8 ( 12/4), BS -7 ( 14/7). Assist: BO 21 (Flowers 5), BS 14 (Passera, Fernandez 3).

Spettatori 4.567