Per tutta la durata della preparazione a questo incontro coach Ramagli era stato sulle spine.

Tre dei suoi erano in dubbio per la gara casalinga contro Ferrara: parliamo di Spizzichini, Lawson e Rosselli, con i dubbi maggiori convergenti sull’Americano. Attendendo la palla a due per scoprire se e quanto avrebbero giocato i tre, si aveva modo di verificare una volta di più come fosse lento e non troppo abbondante l’afflusso del pubblico in queste sere infrasettimanali. La cinquantina di tifosi ferraresi giunti per la trasferta faceva sentire comunque distintamente la propria voce. L’annuncio delle squadre fugava ogni dubbio: tutti e tre i giocatori della Segafredo Bologna presenti, con l’ex azzzurro e il lungo USA in quintetto insieme a Umeh, Spissu e Bruttini; anche la Bondi Ferrara (Moreno-Roderick-Cortese-Pellegrino-Bowers) era al completo agli ordini di coach Furlani, richiamato..e non per la prima volta..sulla panchina estense. La partenza era piuttosto calda da parte di Ferrara: nel 13-9 iniziale aveva 2 triple (Roderick e Pellegrino) e un and1 sullo score di nuovo di T-Rod. Per rendere più graffiante la difesa, Ramagli faceva entrare Michelori al posto di Bruttini, ma subito la Virtus veniva infilata ancora da Roderick, e poi da Moreno per il 17-11 Ferrara. Poco dopo metà primo quarto, Bowers stoppava Michelori e volava in contropiede: 19 per FE e Ramagli costretto al Time-Out. Dopo la sospensione l’inizio era incoraggiante per la V, con due triple di Spissu e Spizzichini. Il problema era che, nonostante Ferrara volasse a 5 falli di squadra mentre la V rimaneva a 2, gli ospiti continuavano a tripleggiare: 6 i tiri da 3 infilati dagli estensi per il 23-33 che chiudeva il primo periodo, anche grazie al secondo poster attaccato al muro da Bowers, su Rosselli da 3. Il gioco non riprendeva, però, perché bisognava soccorrere uno spettatore colpito da malore, e la regola (non sempre rispettata ma nemmeno troppo conosciuta) prevede che fino a che l’intervento medico non si concluda, il gioco non possa riprendere.
Poi, Virtus che iniziava bene il secondo periodo, forzando Ferrara a buttare una rimessa non mettendo in campo il pallone nei 5 secs. Un libero di Michelori e un canestro di Rosselli davano il -7, ma una schiacciata di Roderick su alley-hoop di Moreno ridava distacco e garra a Ferrara, che di nuovo violava il pitturato virtussino con Pellegrino per il +11. Dentro Penna-Bruttini-Lawson per la V arrivavano due canestri facili, in coincidenza anche col riposo concesso agli USA della Bondi: preso il miniparziale coach Furlani chiamava TO per non lasciare entrare in ritmo la Segafredo e far tornare sulle tavole Bowers, anche se era Pellegrino a continuare a far male a Bologna. Spezzare il ritmo a Bologna era una mossa ben riuscita, dal momento che la Bondi difendeva oltre il 24 secondo senza che la Segafredo tirasse. Altre due buone difese facevano passare il sesto minuto di secondo periodo con Ferrara avanti 43-32. A due triple di Cortese faceva seguito una bella zingarata di un creativo Oxilia, che, insieme al solito bonus raggiunto da Ferrara e non dalla Virtus, portava i bolognesi ad avere i liberi del -5 a 54 secs dal riposo lungo, ma Oxilia li mandava entrambi sul primo ferro. Un fallo di Rosselli su tripla allo scadere di Cortese, non degno dell’esperienza dell’ex Venezia, fissava il punteggio della metà sul 44-54 Bondi. Difesa V non buona, in balìa della fisicità ed atletismo degli avversari, che, ancor più della buona % da 3 con 10 bombe imbucate, sono stati padroni del pitturato, sia coi lunghi che con le scorribande degli esterni, Roderick e Moreno in particolare. Tre in doppia cifra (Bowers 16, Cortese e Roderick 12) con altri 3 a referto per Ferrara; 8 a referto ma solo Rosselli a 10 per Bologna, nelle cui fila erano abbastanza evidenti le difficoltà fisiche di Lawson.
Il terzo periodo e il secondo tempo in generale sono sempre stati il regno di Umeh: il nazionale nigeriano arruolato dalla Virtus iniziava con una tripla, ma quella successiva era un piccione che non trovava casa, mentre da 4 liberi Pellegrino spremeva 1 pto, che unendosi ad un altro 1/2 dalla carità ad opera di T-Rod, dava a Ferrara il massimo vantaggio: +12 con 7:40 da giocare nella terza frazione. Difesa e un paio di canestri da Spissu e Rosselli portavano alla V il meno 6, complici errori da sotto e ai liberi dei ferraresi, che con un 1/2 di Cortese arrivavano a 2 soli pti dagli ultimi 8 viaggi in lunetta. Il punto 17 di Rosselli dava il -5 ai bolognesi, che in questo inizio di secondo tempo riuscivano a silenziare la coppia USA della Bondi (1 solo punto in due, di Roderick). Cominciava a prendere corpo l’idea che stessero diventando troppi i regali estensi per poter ambire a violare il palazzo di Casalecchio, ed infatti 5 pti in fila di Spizzichini davano il pari ai ragazzi di Ramagli: mancavano 4 min alla fine del terzo periodo. Da questo momento però solo ferri e palle perse per la V: non tanto meglio gli avversari, che però avevano 5 in fila da Cortese e 2 da Pellegrino: 61-68. Cortese commetteva però il quarto fallo e veniva panchinato, Moreno commetteva i peccati numero 7 e 8 dalla lunetta: Bondi avanti 61-70 a fine terzo quarto nonostante, nel parziale, abbia tirato 2/10 dalla carità e avuto solo 3 pti dalla coppia USA (ma Cortese e Pellegrino avevano raggiunto i 17 ciascuno). La V non aveva rimesso in campo, dopo l’intervallo, Lawson, evidentemente troppo acciaccato. Nei primi 150 secs di quarto periodo nella Virtus si registra l’onnipotenza di Spissu: segna solo lui, difende (quasi) solo lui, ma la Bondi si tiene avanti con un vantaggio tra 9 e 7 pti. Il quarto recupero in 4 minuti della guardia italiana gli frutta anche, come ricompensa per l’impegno profuso, un canestro convalidato che era invece la prima stoppata, regolarissima, di Roderick: 5 min alla fine, Segafredo in rimonta, meno 5. Il volenteroso Mastellari, però, non è Cortese, e infatti l’ex Pistoia e Fortitudo rientra e segna, prima che Umeh metta la tripla del punto 72, contro i 77 di Ferrara. Altri 2 per Bologna, prima che un’incursione di Bowers frutti un and1 che viene però scavalcato da un gioco da 4 di Guidone Rosselli: canestro-and1 sbagliato-rimbalzo offensivo-2liberi. Peccato che poi Cortese, evidentemente in the zone, segni la tripla che con 120 secs da giocare dice che la Bondi è sopra di 5. Un altro minuto passa, 2 pti per uno ma il tap-in schiacciato da Bowers su assurdo carpiato di Pellegrino obbliga Ramagli a un TO che conduce a un gioco per Michelori, che segna e poi difende: Umeh può portare la V al pareggio a 85. Sfondamento e tecnico a Bowers che sanguina ma viene punito lo stesso. Poi la V perde palla e Ferrara può attaccare per vincere. Un attacco pasticciatissimo che però termina con una bomba di Cortese allo scadere e oltre, che premia Ferrara e fa contenti una decina di tifosi Fortitudo presenti a Casalecchio. Miglior giocatore della gara Cortese, 25 pti. Per Ferrara anche 23 di Bowers e 17 sia per Pellegrino che Roderick (talentuosissimo ma nervi e spocchia da rivedere decisamente). Nella Virtus il Migliore è Spissu, mentre il top scorer Rosselli. Arbitri molto sottotono, cominciano male e finiscono peggio con il giudizio sull’ultimo tiro: come spesso capita entrambe le squadre hanno di che lamentarsi, e quelli che ci possono passare sopra sono quelli che hanno vinto.