Inizia la NBA a Cleveland, ospiti i Celtics. E’ un inizio da shock purtroppo.

 

QUICKEN LOANS ARENA, CLEVELAND. BOSTON CELTICS 99 – CLEVELAND CAVS 102

E così si stava lì, guardando LeaguePass e assaporando tutto del ritorno della NBA, quando ho sentito quel rumore. Ho sentito il rumore della frattura PRIMA di vedere la caviglia girata da una parte e Gordon Hayward girato da una parte diversa. Infortunio terribile, non ho avuto cuore di guardare il replay, stagione finita. Trasferiamo il soprannome che, dopo il ritorno dalla sua terribile frattura, avevamo tributato a Paul George: ora aspetto che The Revenant diventi GH.

Un infortunio così terribile ha suscitato ovviamente una fortissima impressione, al limite dello shock, su tutti quelli che lo hanno visto, giocatori per primi. Però la gara si è giocata, e l’hanno vinta i Cavs, grazie al fattore che li distingue da tutti: LeBron (29-16-9) gioca con loro. Dopo una gara non facile, in cui era stato difeso bene da Jaylen Brown e Marcus Smart, ed attaccato anche da Tatum, Il Prescelto ha portato a scuola Brown in 6 degli ultimi suoi 7 possessi offensivi, aggiungendo nel frangente una stoppata e un recupero. Che anche altri Cavs abbiano messo punti nei minuti finali è dettaglio che dipende dal gioco di LBJ. Per ora il progetto di far riposare James in Regular Season è messo da parte: si consideri che davanti ai Cavs c’erano i Celtics, loro principali rivali..i riposini un’altra volta. Il primo quintetto della stagione per coach Lue è stato Rose-Wade-Crowder-James-Love (15+11), quindi per ora Crowder (11-5-2 con 2 rec, lui quello più direttamente coinvolto, del tutto involontariamente, nell’incidente a Hayward) gioca insieme a LBJ e non da suo back-up, e per chi si fosse perso qualche passaggio estivo…SI’, le due guardie sono QUEL Rose (14, ma con 14 tiri, soliti problemi di % del D-Rose del secondo ritorno) e QUEL Wade. Dalla panchina molti minuti per TTT (5+6) e JR Smith (10+4, positivo ma molto nervoso, addirittura silenzioso, attento nel fare p.r. sul suo impegno difensivo: si vede che gli rode aver perso il quintetto). Nei 12 anche se non entrato il Turco, Osman, uno dei rookies che attendiamo con più curiosità. Dei Celtics non si può dire che bene: buon inizio, poi precipitati, anche per lo shock dell’infortunio ad Hayward, fino a -18 verso il minuto 8 del terzo quarto, hanno saputo rimontare e tornare avanti, fino allo show finale di James. Boston ha volato, per rimontare, sulle young legs di un rookie (Tatum, the next Melo a 14+10 nell’esordio, direttamente in quintetto, nella NBA), un secondo anno, Jaylen Brown (25+6 con 2 rec, ottimo e messo in riga solo da James) e Marcus Smart (12-9-3 con 2 rec e 2 stoppate, gli si perdona il 5/16 al tiro), che ha appena mollato i colloqui per il rinnovo: diventerà restricted free agent, ma ha fatto vedere in questo momento nerissimo per la squadra di esserne il vero cuore: meglio tenerlo. Irving (22-4-10) si è acceso tardi, nel quarto periodo ha segnato 10 punti, ma forse è stato il più scosso dall’infortunio del compagno. La stagione del volo verso l’Anello è stata brutalmente aggredita, e la reazione di stanotte, forse di pura adrenalina, dovrà essere somatizzata dai Celtics e trasferita sull’intera stagione. Il comportamento dei giovani, però, lascia ben sperare, così come il fatto che Boston abbia avuto la palla per la W 2 volte, con Brown e Kyrie, 2 triple storte; comunque le ambizioni, per forza, si sono un po’ ridotte.

Gordon Hayward, prontamente soccorso come sempre accade nelle Arene NBA al massimo livello di professionalità, era sufficientemente sereno per essere trasportato direttamente a Boston, senza una degenza di passaggio in un ospedale di Cleveland.