I PLAYOFFS NBA SONO INIZIATI!!!

I Washington Wizards sono i primi ad andare contro il seeding nella sfida quarta contro quinta della Eastern Conference contro i Toronto Raptors, e sbancano il Air Canada Center: 93-86 dopo un supplementare. La serie era  stata incendiata dalle dichiarazioni di Paul Pierce, che da vecchio ed esperto guerriero si è preoccupato di seminar zizzania nei giorni precedenti l’incontro rilasciando dichiarazioni che definivano i Raptors come mancanti di quel “fattore” (“it”) per vincere le partite importanti e dure. PP ricorda bene di essere stato lui, con una buona difesa e una stoppata su Lowry ad eliminare Toronto dalla post-season lo scorso anno quando giocava coi Nets. Il ruolo di bestia nera dei voraci dinosauri gli si addice: The Truth è stato il migliore fuori dal campo (visto il nervosismo dei Raptors e il loro 38% globale al tiro con un orribile 20% da 3) e in campo, con i suoi 20+4. La partita di Toronto può essere identificata in alcuni semplici numeri: 15/57 è la prestazione al tiro combinata di Lowry, DeRozan, Williams e Ross, il che definisce che i Raptors hanno giocato senza esterni, con il solo Vasquez (10-2-3) all’altezza della situazione coadiuvato da un egregio Amir Johnson (18+8). Ancora: 0/7, è sia la percentuale con cui Lowry & Co hanno iniziato il supplementare, sia la statistica di Toronto nell’opening game dei loro playoffs da quando sono entrati nella NBA. Wizards avanti anche di 15 pti, ma rimontati nel quarto periodo, quando le polveri si sono bagnate e riprendevano ad accendersi quelle di Lou Williams. Purtroppo per loro i Raptors avrebbero iniziato nella maniera ricordata il supplementare.

Rimaniamo ad Est e guardiamo la W dei Chicago Bulls sui Milwaukee Bucks 103-91. La prima spinta al successo è arrivata al buzzer del primo quarto, con una tripla tabellata di Brooks che portava, con un po’ di fortuna, avanti i Bulls di 1, dopo che i Bucks avevano condotto quel primo periodo. D-Rose ha potuto giocare la prima gara di playoffs dal 2012, e ha risposto alla grande con 23 punti: nel primo tempo ha giocato in avvicinamento al canestro, nel secondo ha infilato tre triple; è sempre apparso in piena confidenza col proprio gioco e il prorpio fisico: 9/17 al tiro, comprensivo di 3/7 da 3. La difesa di coach Thibodeau pare tornata quella che a lui piace: i Bulls non hanno perso nessuno dei quattro periodi, e hanno lavorato incessantemente i Bucks al corpo, arrivando ad accumulare pazientemente ma inesorabilmente i 12 pti finali di scarto. 25 per Jimmy Butler, e 10-13-4 con 3 stoppate per Pau. Nei Bucks solita lotta solitaria di pachulia nel pitturato (6+10) con il collega Henson più appariscente (12+7) ma ancora terribilmente acerbo.

Spostandoci ad Ovest incontriamo per primo il Toyota Center, casa degli Houston Rockets che hanno battuto abbastanza agevolmente i Dallas Mavs, 118-108. Squadra “giusta” contro squadra “sbagliata” la sfida texana. I Rockets, indipendentemente dal risultato cui giungeranno in stagione, sono una formazione ben assemblata (e priva di due tasselli delq uintetto base: Beverley e Motieiunas), mentre i Mavs hanno visto sostanzialmente fallire le loro operazioni di mercato: il costoso free agent Parsons ha tirato male ma soprattutto è parso sopraffatto dal ritorno a Houston, dove aveva iniziato la carriera e dove è stato “buuuato” quasi ad ogni tocco, mentre Rondo ha vissuto in panchina gli ultimi 3 minuti, dopo che non era stato affatto tra i peggiori nel secondo tempo, ossia quando aveva deciso di giocare dopo lo 0 della prima metà. Tutto sulle spalle di Dirk (24+8, ma anche un paio di “sclerate” in campo vs i compagni) e Chandler, con quest’ultimo, in particolare, capace di 18 rimbalzi di cui 8 offensivi, dei quali 5 sono stati in tap-in per rimediare a errori dei compagni; fa riflettere che le 5 correzioni a canestro siano tutto il bottino offensivo del centro di Dallas, che per il resto ha avuto la sfera in mano dai propri compagni solo 3 volte. Il motivo di questo è gran aprte del motivo della sconfitta di Dallas e del suo non essere una squadra in sintonia col proprio coach, almeno dall’arrivo di RR in poi. Chandler non ha avuto scarichi dalla pg ex Boston perchè ormai RR viene “battezzato” in attacco e questo rende scarsamente efficace ogni gioco a due play-centro; non ci sono state per Tyson, però, nemmeno ricezioni in post basso perchè è stato stabilmente occupato da Nowitky, le cui ricezioni in post sono il metodo per fargli arrivare il più possibile la palla facendogli fare meno fatica possibile: pesano infatti sia l’età sia il fatto che, se anche Ellis, come stasera, si assenta (16 finali ma 30% al tiro), il Tedesco dalle 37 primavere è la sola arma offensiva dei Mavs. I Rockets, al contrario, hanno dimostrato di giocare anche con un James Harden “normale” (24-2-11) ma in ogni caso fautore, tra canestri ed assists, di quasi la metà dei punti dei suoi. 7 uomini in  doppia cifra ed uno a 8: quello a 8 è Clint Capela, che in questa gara di playoffs ha fatto più di ciò che aveva messo insieme tutto l’anno. Per il resto vorremmo segnalare la prova di Ariza (12-11-6) e un paio di triple cruciali, e di T-Jones, 19+9. Unica nota semi-negativa per Houston: Howard, disceto in campo, ma sempre incapace di astenersi da falli sciocchi in attacco.

Arriviamo in California, alla Oracle Arena. I Golden State Warriors esordiscono positivamente battendo i New Orleans Pelicans molto più nettamente di quanto dica il punteggio di 106-99. Gli uomini di Kerr hanno avuto vantaggio ampiamente superiori ai 20, e solo un po’ di deconcentrazione ha permesso ai Pelicans di rientrare, senza che avessero mai vere chances di vittoria. Steph ha scritto 34, Anthony Davis 35 in una gara in cui hanno brillato anche gli uomini che del gioco di Kerr sono gli equilibratori: Green (15-12-7) e Bogut (12-14-5). NO ha avuto un buon Pondexter (20-9-6) ma ha steccato nelle guardie: insufficienti le prove di JRue Holiday (che si trova di fornte, in questa serie, il fratello Justin) e Cole. Solo 12 minuti in campo per Tyreke Evans: la sf dei Pelicans ha “sentito un pop” nel suo ginocchio sinistro, e la sua situazione verrà valutata nelle prossime ore.