L’Umana Venezia arriva al Forum e si prepara ad affrontare i padroni di casa, l’Olimpia Milano, reduci da 9 vittorie consecutive e ancora imbattuti tra le mura amiche. Venezia, forte della vittoria nel girone d’andata, per 88-82, spera di sfruttare l’assenza di Langford, a riposo per un lieve infortunio, e la possibile stanchezza dei biancorossi, dovuta agli impegni europei.

Proprio l’Umana infatti comincia la partita con un parziale di 10-4, propiziato da un Linhart in stato di grazia, che fa due su due da oltre l’arco in pochi minuti. Milano è molle in difesa e soffre gli esterni di Venezia, che castigano ripetutamente dal perimetro; Vitali e Magro ne segnano 9 in tandem e l’EA7 chiude sotto il primo quarto, concedendo 28 punti e segnandone solo 16.

Nel secondo parziale la reazione tarda ad arrivare; ci prova Jerrels che ne scrive 5 in due possessi, ma Linhart risponde colpo su colpo e tiene Milano a distanza, 30-39. A quel punto entra Hackett, che semplicemente non ci sta: tripla e due canestro-e-fallo, sono 9 in un amen e adesso i punti da recuperare sono solo 2. Si va alla pausa lunga 44-46.

La ripresa la apre ancora Linhart con la tripla, ma è l’ultimo sussulto di Venezia: 7 punti di Melli danno il via al parziale di 18-4 con cui l’EA7 si porta davanti 67-55. Straordinario il terzo quarto dei biancorossi, chiuso per 26 a 14, grazie alla ritrovata vena difensiva: si va all’ultimo atto, 70-60.

L’ultimo periodo comincia male per Venezia, che perde Crosariol per falli nei primi minuti, ma la squadra di Markovski non vuole concedere la passerella a Milano e rosicchia punti con Peric e Rosselli. Jerrels decide di complicarsi le cose, e si fa fischiare un tecnico, consentendo a Venezia di rientrare a -6: come contro il Panathinaikos è Cerella a levare le castagne dal fuoco, segnando e subendo anche il fallo. Venezia però sembra essere attaccata con la colla, e Milano non riesce a scappare; ci prova Hackett con un’altra bomba, ma Peric sparacchia e segna, per l’87-81, con meno di un minuto da giocare: gli ospiti però sprecano e Samuels e Cerella chiudono i giochi.

Finisce 91 a 82, e Milano porta la sua striscia di successi a 10, confermando il primo posto solitario.

Prestazione straordinaria di Hackett, che ne segna 19; per Venezia sugli scudi Linhart (20).