Domenica scorsa al Palabarbuto di Napoli ancora una volta Davide è riuscito a battere Golia. Frase scontata che richiama una vera impresa sportiva in cui la Gevi Napoli ha prevalso dopo un tempo supplementare sull’Armani Milano capolista del campionato di A1 per 87 a 81. Incontro pieno di pathos perchè i partenopei erano reduci da un pesante -36 di una settimana fa nel derby contro Scafati costato a coach Buscaglia l’esonero dalla guida della team. Allontanato anche l’americano Robert Johnson (del quale ci mancherà il folto bulbo) la squadra è stata affidata a coach Pancotto, allenatore in seconda, che ha rivoluzionato le rotazioni dando minuti importanti al giovane Dellosto, Michineau e Uglietti. Proprio il capitano è stato l’artefice, insieme ad una prova sontuosa di Jordan Howard (22 punti in 35min), della bella vittoria contro Milano: 14 punti in 31min, 5/6 al tiro, 4/4 ai liberi e 20 di valutazione e soprattutto quello che nelle statistiche non si trova: la cazzimm per dirla alla napoletana! Nel suo player profile si trova non a caso la frase di Faber “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…” che fa capire di che pasta è fatto il novello Masaniello della Gevi.
Pronti via alla palla due si è subito visto un’altra faccia dei padroni di casa che azzannano il match e chiudono il primo quarto sul 23 a 18 giocando sul velluto. Nel secondo si ha un ritorno di Milano che però rosicchia solo un punto per il 41 a 37 dell’intervallo lungo. Nella ripresa tutti si aspettano la fiammata della scarpette rosse che, sospinta dal talento di Brandon Davies (28 punti in 22min), non tarda ad arrivare con un parziale di 11 a 21 nel terzo quarto. La sfida entra quindi nel clou con i milanesi che arrivano a più 10 al 35esimo pur tirando malissimo da 3 (un penoso 2/21 alla fine). La Gevi ha il merito di non smettere di crederci e con un incredibile parziale di 10 a 0 pareggia il match, trascinandolo all’overtime (con tre tiri per vincerlo prima). Il pubblico si scalda ed assiste agli ultimi 5 minuti in cui Napoli doppia Milano con 12 a 6 da highlights! Il coraggio degli uomini di Pancotto mi ha colpito perchè Milano, anche con il quintetto da campionato, ha pur sempre un roster di altissimo valore che coach Messina forse non riesce ad impiegare al meglio data l’abbondanza di talenti da far giocare in 5 (e con un pallone solo soleva dire un mio ex illustre compagno di squadra). Il presidente Grassi oggi ha confermato la volontà di ben figurare in questo campionato e la società è perfettamente sulla strada giusta!