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Per la prima volta in stagione Urania riesce nell’impresa di vincere due gare consecutive in casa allungando

in questo modo la forbice con le zone pericolose della classifica. Il successo di Milano arriva ai danni di una Withu Bergamo combattiva ma, in diversi frangenti, poco cinica nell’approfittare dei diversi passaggi a vuoto dei padroni di casa. A questi ultimi, nel complesso, va il merito di esser riusciti a conquistare due punti facendo a meno per gran parte del match di Wayne Langston, a lungo in panchina per problemi di falli ma decisivo per i suoi nei minuti conclusivi con una provvidenziale fiammata.

La gara

In un silenziosissimo mercoledì sera milanese, entrambe le squadre faticano a scuotersi dal torpore con cui ha inizio il match. Trascorso tuttavia qualche possesso, Bergamo comincia ad affidarsi con insistenza al contropiede primario e alle giocate di Da Campo mentre Urania, dall’altra, prova a trovare sempre il tiro migliore con più interpreti. La gara così resta in equilibrio finché Milano con un parziale di 6-0 tenta la prima fuga sul 16-9. Dopo il time-out obbligatorio di coach Calvani, la Withu, spinta dalle triple di Masciadri, risponde subito con un contro-break di 8-1 che le permette di tornare in men che non si dica a un solo possesso di distanza (19-17), gap poi confermato in chiusura di quarto (22-20).

Il secondo periodo si apre con una fiammata di Raivio pareggiata, nell’altra metà campo, dalle iniziative di Pullazi e Vecerina che colpiscono imperterriti dentro l’area milanese. La partita a questo punto entra per qualche minuto in una fase di stallo dove errori al tiro e palle perse banali la fanno da padrone rendendo la sfida decisamente meno entusiasmante. Dopo il secondo time-out di coach Villa, in casa giallonera sale quindi in cattedra Easley che con 7 punti in fila trascina gli ospiti al comando dell’incontro (34-35). Urania però con un moto d’orgoglio negli ultimi minuti produce un 7-0 che, allo scoccare del ventesimo minuto, le consente di tornare a guidare le operazioni con un leggero margine sugli orobici (41-35).

La ripresa si apre con Purvis che, silente per venti minuti, prende immediatamente per mano la Withu conducendola in scia a Milano. I Wildcats dal canto loro, senza Langston tartassato dai falli, più che costruire si affidano al talento dei propri esterni e, grazie a Montano e Bossi, in qualche modo riescono sempre a mantenersi in vantaggio di un’incollatura. Benevelli prova a tracciare la strada per una fuga sul 54-48 ma Purvis, Zugno e Easley, mentre il match diventa sempre più nervoso e vive quasi esclusivamente dei viaggi in lunetta delle due squadre, replicano per Bergamo con un 7-0 che sulla sirena dà un sudato vantaggio agli ospiti (56-59).

L’ultimo periodo vede Urania tentare di riprendere ritmo con il gioco da quattro punti che mette fine alla secca offensiva dei padroni di casa. La giocata del numero 14 milanese dà il là a un 8-0 chiuso dalla tripla allo scadere di Pullazi e dal quinto fallo di Piunti. Come già accaduto in precedenza, Milano tuttavia si perde un bicchiere d’acqua e invece di allungare si fa rimontare dalla Withu la quale però, alla stregua degli avversari, più volte vanifica gli sforzi fatti sul più bello. Ad indirizzare il match in maniera decisiva negli ultimi minuti è allora un redivivo Langston che, prima di uscire per cinque falli, sigla 6 punti per Milano che, assieme al canestro della staffa di Raivio a venti secondi dal termine consegnano ai Wildcats la seconda vittoria consecutiva in casa negli ultimi cinque giorni.

Man of the match

La palma del migliore in campo va a colui che, oltre a tenere avanti Urania con le sue giocate estemporanee, ha messo il sigillo sulla vittoria di Milano infilando il tiro della staffa. Parliamo di Nik Raivio che, cinque giorni dopo il suo compleanno, riscatta una partita non brillantissima contro Casale risultando decisivo per il secondo successo filato dei Wildcats all’Allianz Cloud. Per lui, alla fine, 18 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 25 di valutazione.

Magic moment

Prima del canestro decisivo di Raivio negli ultimi venti secondi, Milano è riuscita a indirizzare il match dalla propria parte grazie all’incidenza di Langston che, dopo lunghi minuti di inattività, con la sua presenza nel pitturato ha prodotto nei 180 secondi conclusivi il 6-1 che ha permesso a Urania di tenere a debita distanza Bergamo prima di chiudere i conti con l’ex Legnano.

Numbers

Milano è riuscita a venir a capo di un match brutto e poco spettacolare (20 perse) superando Bergamo in uno dei fondamentali in cui eccelle, ovvero i rimbalzi. La lotta sotto i tabelloni ha premiato Urania 36-28 risultando un fattore determinante insieme ad un inusuale 50% da dietro l’arco (9/18).

Tabellini

Urania Milano: Raivio 18, Bossi 12, Montano 11, Langston 12, Benevelli 12, Piunti 8, Raspino 5, Pesenato, Franco.

Withu Bergamo: Easley 15, Pullazi 12, Purvis 13, Zugno 4, Da Campo 11, Parravicini, Masciadri 6, Seck, Bedini, Vecerina 11.