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Cinque giorni dopo la sofferta ma preziosa vittoria contro la Novipiù Monferrato, Urania procede il proprio

ciclo di gare in casa contro un’avversaria piuttosto nota in quel di Viale Cirene come la Withu Bergamo. Per tre stagioni consecutive nello stesso raggruppamento dei Wildcats in Serie B, la formazione orobica ha ritrovato i Wildcats in A2 nel 2019 quando, nel girone di Supercoppa, i gialloneri ebbero la meglio per 71-70.

Quest’anno a inizio ottobre, sempre per la medesima competizione, Milano si è presa la rivincita battendo a domicilio i rivali bergamaschi per 77-69 in quello che è stato il primo match ufficiale del 2020/2021 biancorosso.

Le squadre, dunque, nonostante i passaggi di categoria e i naturali avvicendamenti nei rispettivi roster, si conoscono da diverso tempo e mercoledì pomeriggio, sul parquet dell’Allianz Cloud, daranno vita all’ennesimo scontro combattuto della propria rivalità.

La situazione di classifica delle due compagini non deve ingannare. Urania approccia il match da ottava forza del girone con 14 punti in classifica ottenuti grazie a sette vittorie (e altrettante sconfitte); Bergamo invece chiude la graduatoria con 6 punti ma, dopo nove k.o. in fila, nelle ultime quattro giornate ha cominciato decisamente ad ingranare, specie in trasferta.

Il momento di Bergamo

I gialloneri, infatti, archiviata una prima parte di stagione tremenda, hanno trovato i primi due punti dell’anno sul difficile campo di Udine sconfiggendo l’Apu 87-83, una performance poi replicata altre due volte in contesti esterni a Biella e Orzinuovi.

La banda di coach Calvani quindi, rinfrancata dai tre successi consecutivi fuori casa, si presenterà nel capoluogo lombardo con l’idea di approfittare del momento positivo e battagliare per altri due punti che, se conquistati, riaprirebbero diversi inquietanti scenari in coda.

Urania e una serie da non fallire

I Wildcats pertanto, considerando anche l’equilibrio e la poca distanza fra le squadre del girone, dovranno assolutamente provare a non mancare l’appuntamento con una vittoria fondamentale sia per sé stessa che per i destini dello stesso raggruppamento.

A tal proposito, nei prossimi quattro turni (compreso quello contro Bergamo) Milano affronterà quattro delle ultime cinque squadre in classifica, formazioni dunque che la inseguono e che, proprio per questo, gli uomini di coach Villa dovranno far di tutto per battere e tenere a distanza di sicurezza.

In sostanza, le prossime due settimane sono decisive per le sorti, le ambizioni e la seconda parte di stagione di Urania la quale, terminando questo ciclo con un bilancio favorevole, potrebbe davvero trovarsi in una situazione più tranquilla e provare a sognare in grande.

Il roster orobico

Intanto, tutto dovrà partire dai 40 minuti contro la Withu, una squadra che ha le qualità per mettere in difficoltà i Wildcats. Allenata da un allenatore di valore, la formazione orobica vanta un reparto lunghi di buon livello guidato da un veterano come Tony Easley (l’unico in A2 a viaggiare in doppia doppia di media con 12,2 punti e 10,5 rimbalzi) e un uomo di sostanza come Rei Pullazi (12,6 punti e 6,8 rimbalzi), esterni molto aggressivi e con diversi punti nelle mani come Rodney Purvis (miglior cannoniere bergamasco con 14,7 punti di media) e Ruben Zugno (4° miglior tiratore da tre punti del girone) e, in generale, un buon mix di giovani e giocatori esperti.

In questo connubio la certezza è rappresentata da Stefano Masciadri (da tempo immemore nella categoria) mentre la freschezza e la voglia di emergere è incarnata alla perfezione da profili come quelli di Matteo Parravicini e Mattia Da Campo (già più volte lanciati in quintetto da Calvani), Ferdi Bedini e Simone Vecerina (entrambi classe 1999) e di un prospetto da tenere d’occhio come Magaye Seck.

Punti deboli e certezze giallonere

Nel complesso a Bergamo quindi l’energia sulla carta non manca, in particolare modo nel pitturato di entrambe le metà campo, settori dove la Withu, a dispetto della classifica, è una delle prime della classe. Gli orobici, infatti, sono secondi per rimbalzi totali e offensivi, quarti per quelli difensivi presi e, anche se le percentuali non li assistono (48% da due), primi per numero di conclusioni tentate dentro l’area davanti proprio a Urania, team con il quale condividono una certa qual difficoltà a segnare a cronometro fermo (ultime due squadre per percentuali ai liberi) e da oltre i 6,75 metri (entrambe tirano col 31% e realizzano non più di 7,1 tiri a gara).

Gli approcci in attacco però restano differenti (i gialloneri si affidano più all’estro dei propri interpreti, Milano punta più sulla distribuzione delle responsabilità come dimostrano i 17,4 assist a partita) mentre in difesa Bergamo, grazie alla grande pressione prodotta dai propri uomini, riesce a contenere piuttosto bene le marcature avversarie (78,8 i punti medi subiti contro i 77,7 di Milano), eccellendo invece nel contenimento delle percentuali (48% da due, miglior dato del girone, e 32% da tre) e della circolazione altrui (14,7 gli assist concessi contro gli oltre 17 di Urania).

Fattore Allianz

Insomma, Bergamo ha tutti i crismi e le carte in regola per contendere a Milano i due punti all’Allianz Cloud, parquet dove fino a questo punto della stagione i giocatori meneghini, per un verso o per l’altro, non sono mai riusciti a brillare con costanza.

Il rendimento casalingo dei Wildcats parla infatti di due vittorie e quattro sconfitte ma soprattutto rivela come la banda di coach Villa non abbia ancora centrato l’obiettivo del bis consecutivo tra le mura amiche, una missione che Montano e compagni, contro la Withu, avranno finalmente la possibilità di portare a compimento.