ARMANI EXCHANGE MI – GERMANI BASKET BRESCIA 65 – 73 (10-21, 21-10, 17-23, 17-19)

MILANO: Della Valle, Mack 14, Biligha, Moraschini 2, Roll 19, Rodriguez 8, Tarczewski 14, Cinciarini, Burns ne, White, Brooks 8. Allenatore: Messina

BRESCIA: Zerini 2, Abass 5, Cain 10, Vitali 12, Laquintana 8, Lansdowne 13, Dalcò ne, Naoni ne, Guariglia ne, Horton 12, Moss 8, Sacchetti 3. Allenatore: Esposito

Arbitri: Filippini, Bartoli, Pepponi

LA GARA

Secondo turno di campionato ed esordio casalingo per il nuovo corso dell’Olimpia Milano targata Ettore Messina, che oggi ospita la Leonessa Brescia, entrambe vittoriose all’esordio di giovedì scorso.

Per Milano oltre ai soliti Gudaitis e Nedovic, assente Micov per pubalgia, mentre Brescia è ancora in attesa del sostituto di Bronson Koenig, che arriverà giovedì in Lombardia e si tratta di Angelo Warner, come confermato da Coach Esposito nel dopo gara.

Coach Messina, applaudito al suo ingresso in campo, decide di schierare Mack, Moraschini, Roll, Brooks e Tarczewski, mentre Brescia parte con Abass, Cain, Vitali, Lansdowne e Horton, cercando subito di arginare in difesa l’attacco milanese, per poter sfruttare poi la propria transizione offensiva e il gioco in velocità, seppur Coach Esposito voglia più una gara giocata a metà campo.

Milano appare contratta e in affanno in fase offensiva, mentre Brescia comanda per tutti i primi 10 minuti di gioco, nonostante Coach Messina operi, come ormai ci sta abituando, molti cambi di quintetto, producendo però solamente 10 punti segnati nel primo quarto, contro i 21 degli ospiti.

Secondo quarto che vede Milano cercare minuto dopo minuto di ricucire lo svantaggio, anche e soprattutto con Mack e Roll (sua l’unica tripla messa a segno dai biancorossi nei primi 39 minuti di gioco) e con una rubata di Rodriguez con conseguente assist in contropiede per la schiacciata di Brooks si va all’intervallo in perfetta parità sul 31 a 31.

Nella ripresa Milano nei primi minuti pare essere in grado di allungare, portandosi a 6 lunghezze di vantaggio, guidata da un ottimo Mack in regia, ma la squadra di Coach Esposito reagisce e riesce a rimanere prima a contatto e poi ad allungare, complice un completo blackout offensivo milanese e a percentuali al tiro bassissime, chiudendo il quarto avanti di 6 lunghezze sul 48 a 54.

Negli ultimi 10 minuti la squadra di casa cerca di ricucire nuovamente lo svantaggio, ma Rodriguez forza un paio di triple che scheggiano a malapena il ferro e il gioco corale latita, mentre Brescia prende fiducia minuto dopo minuto, riuscendo, a 1 e 30 dalla sirena finale di portarsi al massimo vantaggio di 9 lunghezze, salvo chiudere sul 65 a 73 una partita ampiamente meritata dalla squadra ospite, che infonde a Milano la prima sconfitta dell’era Messina.

Magic Moment

L’entrata in campo di Coach Messina, salutato da una standing ovation e l’annuncio, a sorpresa, dello stesso coach della firma di Luis Scola, altro fuoriclasse che si aggiunge ai roster di Serie A e che può far solo del bene a tutto il movimento cestistico italiano.

Man of the match

DeAndre Lansdowne, autore di 13 punti, senza forzature e con un ottimo 5 su 7 da 2 punti, vera spina nel fianco della difesa milanese

Numbers

2 su 21 da 3 punti per la squadra milanese, con la seconda tripla messa a segno solamente negli ultimi secondi di gara.