Anche la Vanoli Cremona passa all’Adriatic Arena, contro la più brutta Vuelle della stagione, con lo zampino di un Meo Sacchetti la cui difesa ha tolto lucidità e scollegato i reparti dell’attacco biancorosso. La Vanoli ha vinto meritatamente, pur giocando una partita modesta, con il grande merito di aver costretto gli avversari a fare ancora peggio.

La gara

Inizio molto confusionario, con troppi errori da entrambe le parti. Dopo appena 4’ Cremona ha abbassato il quintetto e Ricci, entrato per Sims, con le sue triple ha propiziato il primo break ospite. L’allungo decisivo degli ospiti è arrivato nel secondo parziale, con la Vuelle in difficoltà per via delle deficitarie percentuali al tiro dalla lunga distanza e dell’assenza di alternative al trio Moore-Mika-Omogbo. Inutile dire che in una serata no contemporanea per Bertone, Ceron e Monaldi sarebbe stato utile il contributo di Mario Little, che però non tornerà prima di dicembre. Il terzo parziale è iniziato con il massimo vantaggio della Vanoli (+17 sul 36-53), poi la Vuelle ha provato un lento recupero, con Moore ad attaccare a testa bassa e i lunghi a trovare punti in mezzo a tanta confusione in mezzo all’area. Il recupero si è interrotto sul 51-58, nell’ultimo parziale la Vanoli ha recuperato lucidità e ha amministrato il vantaggio nonostante una situazione falli difficile. Cremona, più lunga e più squadra, ha così meritato i due punti in classifica.

Magic Moment

La parte finale del secondo parziale è quella che ha dato alla Vanoli lo slancio per conquistare il vantaggio che, tra alti e bassi, ha portato fino alla fine. Dal 27-32 gli ospiti hanno piazzato un break 16-5 andando all’intervallo lungo sul +16. Le triple di Johnson-Odom, Milbourne e Diener hanno scavato il solco nel momento in cui la Vuelle non trovava alternative a Mika e Moore. Da lì strada in discesa per la squadra di Sacchetti nonostante la reazione pesarese nel terzo parziale.

Man of the match

Johnson-Odom ha fatto il solito Johnson-Odom con punti e leadership, Sims ha mostrato la sua miglior prestazione fin qui battendosi alla pari con uno dei punti di forza della Vuelle, rimane da segnalare l’impostazione offensiva data da Sacchetti alla Vanoli per far uscire dall’area i lunghi pesaresi e trovare spazi in penetrazione con gli esterni per comode conclusioni o scarichi verso compagni liberi. Questa mossa decisiva del coach ospite ha tolto riferimenti ai padroni di casa e ha fatto meritare, a parere di chi scrive, la segnalazione di uomo del match proprio a Meo Sacchetti.

Numbers

Non basta il 51-35 nella battaglia a rimbalzo per vincere una partita quando si tira 1/18 dall’arco dei 3 punti e si perdono 17 palloni contro 7 degli avversari. Su questo è mancata la Vuelle, che pure ha tirato molti più liberi e di conseguenza, a dispetto del punteggio finale, ha vinto anche in valutazione (87-68). La Vanoli ha fatto meglio quello che serve per vincere, ha tirato meglio (40 contro 34% dal campo) e difeso altrettanto, spendendo 27 falli contro 16 ma non andando mai in affanno per i problemi di falli grazie alla rotazione di tutti i 10 giocatori contro i solo 7 utilizzati in maniera significativa da Spiro Leka. Da segnalare la monumentale ma inutile prestazione di “Manny” Omogbo, 21 punti, 18 rimbalzi, 9 falli subiti, 39 di valutazione per mister doppia-doppia.

Vuelle Pesaro – Vanoli Cremona 68-79 (15-22;17-26;21-12;15-19)