Una Vanoli Cremona determinata, guidata da un Diener impeccabile, ha la meglio sull’Umana Venezia 78-74. Per Cremona, Gara2 ha già il sapore di dentro/fuori: ne è consapevole la banda di Sacchetti, tanto quanto il pubblico del PalaRadi. C’è attesa per vedere se e fino a che punto la Vanoli abbia smaltito le tossine della sconfitta di giovedì. D’altra parte, la Reyer è attesa alla verifica dell’efficacia del proprio mutamento tattico, rivelatosi vincente in Gara1.

Quintetti – Nessuna sorpresa negli starting, ovvero Diener, Saunders, Crawford, Aldridge, Mathiang per Sacchetti; Haynes, Stone, Bramos, Mazzola, Watt per De Raffaele. Parte con grande intensità difensiva la Vanoli: sul 5-0 firmato Saunders, De Raffaele chiama il primo timeout. Cremona cerca e trova molto più il gioco interno e, con Mathiang, si porta sul 10-2. Venezia si ridesta grazie a due triple consecutive di Daye. Segna da 3 anche Diener, ma Bramos prima e Daye poi rispondono dai 6,75 per il sorpasso orogranata 13-14. Si gioca punto a punto, ma al termine del parziale la Vanoli conduce 22-20.

2° quarto –  Crawford, a secco nel primo quarto, fa 3/3 dalla carità, Saunders arrotonda (2+1) per il 28-20. Va a canestro Watt, ma Aldridge rompe il digiuno. Piovono le bombe (Bramos, Saunders, De Nicolao), ma Cremona mantiene il + 4 a 3′ dalla pausa lunga. La partita si accende nell’ultimo minuto: una palla esce dall’area, la rimessa viene assegnata a Venezia, tra le proteste di tutto il palazzo. Haynes ne fa 5, prima che dalla lunetta Diener sigli il 2/2 che determina il 39-37.

Travis Diener saluta il pubblico del PalaRadi – courtesy Cristina Coppola

3° quarto – Inizio di marca Reyer, con Watt ripetutamente mandato in lunetta. Haynes fa un buon gioco da 3 punti, ma Crawford, piuttosto in difficoltà, ne fa 4. Sul +4 Umana, Sacchetti chiama i suoi a rapporto. Si alza il ritmo e Cremona recupera il gap, grazie a Diener e Crawford. Venezia ne fa 4, ma Aldridge e Ricci impattano sul 53, con De Raffaele a chiamare pausa tecnica a 4′ dalla fine della frazione.  Cremona ha dei vuoti in difesa e Venezia ne approfitta; Stojanovic nei secondi finali riduce le distanze e le squadre si affacciano all’ultima frazione sul punteggio di 60-62.

4° quarto – Nei primi 3′ segna solo Cremona (64-62), poi si rivede Haynes da 3, ma Stojanovic va alla schiacciata immediatamente dopo. Sull’azione successiva, Saunders va a schiacciare in testa a Daye, che gli fa anche fallo, mandandolo in lunetta per il 69-65 a 5′ dalla fine. Timeout Venezia. Watt attacca il canestro, ma un immenso Diener colpisce da 3. Stone segna dai 6,75 e si attacca alle calcagna di Crawford, che riesce comunque a bruciare la retina. Watt segna il -2, poi una serie di errori da una parte e dall’altra rende palpitante il finale. Mathiang segna il 76-72 a 31″ dalla sirena e De Raffaele ci parla sopra con i suoi. Ormai regnano i falli: a nulla serve la schiacciata di Watt sulla sirena. La spunta Cremona 78-74, regalandosi una chance in vista del doppio match del Taliercio.

Il colpo d’occhio del PalaRadi in gara2 di semifinale play-off

Magic moment – La difesa nel 4° quarto di Cremona, che obnubila la visone del canestro ai lagunari.

Man of the match – Wesley Saunders, MVP dell’incontro con 18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist per 22 di valutazione. Suoi 7 dei 18 punti realizzati dalla Vanoli nell’ultima frazione.

Numbers – Cremona domina a rimbalzo (39 con 36), costringendo inoltre Venezia a perdere 13 palle. 26 in punti dalla panchina Reyer, 17 da quella Vanoli. Mathiang miglior rimbalzista (9). Stone assist-man dell’incontro con 7 servizi.