La squadra azzurra non riesce a dare continuità ai propri risultati. Nonostante il recupero di Ganeto e Jackson, contro la FMC arriva un’altra sconfitta. Non basta il cuore messo in campo dai partenopei nella seconda parte di gara, al Pala PonteGrande si impongono i padroni di casa con il punteggio di 76-69.

La cronaca

Con Jackson tra i ranghi è un Napoli con un potenziale offensivo maggiore: è proprio l’americano, al rientro dopo 3 gare, a mettere a segno la prima tripla della gara. Un primo quarto ad alti ritmi: gli ospiti cercano in più occasioni di allungare il vantaggio ma Guarino & C. mantengono le distanze. Nei minuti finali, però, è un break di 7 a 0 firmato da Ghersetti e Biligha, a definire il primo parziale che pende verso Ferentino (24-20).

E’ un Napoli poco lucido in attacco quello che riprende i giochi: sono solo 2 i punti realizzati in metà quarto causa l’eccessiva difficoltà di trovare tiri “comodi”. D’altro canto i padroni di casa, con Thomas e Starks, trovano il massimo vantaggio di 12 a metà frazione. La tripla di Malaventura riesce, poi, a ridare linfa agli azzurri ma Ferentino le mette tutte e trova l’allungo con Biligha: +13 dopo 18’.
Con Brooks totalmente assente dai giochi (0 pt in 17’), per Napoli è difficile incidere in attacco e anche il secondo parziale si chiude a favore dei ciociari: +15 (44 – 29)

Ritorno prepotente di Napoli: il parziale di 7 a 0 con un ritrovato Brooks e la tripla di Brkic consente agli ospiti di rientrare in gara: -8 dopo poco più di un minuto. E’ solo un lampo però. Al rientro dal timeout di coach Gramenzi, i padroni di casa riprendono le redini del match: i punti di Ghersetti e Bucci valgono il nuovo vantaggio di 14 al 25°. Nonostante il forfait per infortunio di Thomas, i ciociari continuano a regnare sotto canestro: gli extrapossessi sono tutti – o quasi – biancorossi. Gli errori dalla distanza di Brkic e Jackson, poi, non consentono ai partenopei di accorciare il divario che resta ancora in direzione FMC: 60-50.

Napoli torna a crederci in avvio d’ultimo quarto: il parziale di 5-0 con Sabbatino e Jackson consente ai partenopei di dimezzare il gap dopo solo due minuti. Divario che si assottiglia ancora con i punti di Brkic: a 3 minuti dalla sirena, il lungo porta i suoi ad un inatteso -3. I partenopei ci credono, Brooks risponde a Biligha e lo svantaggio è sempre in bilico: – 4 dopo 36’.
Napoli tocca anche il -2 con la tripla di Traini che si fa perdonare i due errori commessi in precedenza. Errori commessi anche da Brkic che in due occasioni fa 1 su 2 dalla lunetta. Gli ospiti ci provano ancora con Traini, uscito poi per falli, ma Ferentino risponde con Bucci e con i tiri liberi di Starks che fissano il risultato finale sul 76-69.

Onore e merito alla squadra azzurra che ha creduto ad una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso. Fatale il blackout del secondo quarto: i 20 punti incassati a fronte dei solo 9 realizzati hanno reso la partita in salita. La squadra, però, ci ha creduto fino alla fine toccando anche il -2 a pochi minuti dalla sirena in un palazzetto ostico espugnato finora solo da Trapani e Verona.
Il rientro di Jackson ha sicuramente dato vitalità al gioco di Calvani. Per lui i punti messi a referto sono 14. Impalpabile, invece, la prova di Brooks : i punti sono 10 con 4 rimbalzi. L’americano, protagonista della vittoria contro Mantova, è entrato in gara solo nel secondo tempo.
Alla fine Napoli incassa la sconfitta numero 8 (la quinta in trasferta) con una classifica che inizia a farsi pesante (terzultimo a 10 punti).
Il prossimo impegno per la Givova flor do cafè è per domenica. Al palaBarbuto arriva un altro cliente ostico: la manital Torino fresca vincente contro Biella.