Dici Bologna – Rimini in serie A2 e la mente va, ripescando nella memoria, al 9 Maggio 1993 quando la allora Mangiebevi Fortitudo Bologna battendo la Marr Rimini nella bolgia del Paladozza conquistò la promozione in serie A e da lì iniziò la mitica “era Seragnoli”. Oggi la situazione è molto diversa, la rivalità è ancora forte ( come in tutte le occasioni in cui si scontra una squadra emiliana con una romagnola) , la posta in palio anch’essa diversa, ma ciò nonostante importante. E’ Bologna che, dopo le due sconfitte in terra Friulana ( bruciante quella a Cividale, più digeribile quella a Udine) riprende il discorso – vittoria con una prestazione convincente nel secondo tempo ( ma rivedibile nel primo) contro una Rimini incerottata, ma che comunque ha dimostrato complessivamente un tasso tecnico inferiore a Bologna. Vero, come ricorda nel dopo gara coach Ferrari che “Johnson non si è allenato e Ogbeibe è alle prese con una fastidiosa allergia” ma è doveroso anche considerare che la Fortitudo si è presentata all’appuntamento senza Davis che ha giocoforza portato a una riduzione delle rotazioni e sul campo ha, di fatto, regalato il primo tempo. Rimini, a detta del proprio allenatore ha “fatto tutto quello che era possibile giocando un buon primo tempo e purtroppo subendo il cambio di passo della Fortitudo nel secondo tempo. Nulla quindi da rimproverare se non che dobbiamo e possiamo migliorare dovendo però farlo in fretta in quanto la classifica non ci sorride”. Soddisfatto dal canto suo coach Dalmonte ovviamente con chiaro riferimento alla seconda parte di gara, che in sala stampa rimarca “nel primo tempo abbiamo concesso 7 rimbalzi in attacco e abbiamo fatto 8 perse. Nel secondo, pur concedendo ancora qualche rimbalzo di troppo abbiamo tenuto Rimini sotto al 40% dal campo ed è ovvio che quando la difesa rende difficili i tiri all’avversario accade che magari concedi qualche attacco in più. Sulla stessa voce nello score a vantaggio della Fortitudo ( una sola carambola d’attacco al 39’) chiosa sostenendo: “Vero, dobbiamo migliorare, ma mi tengo la grande attenzione difensiva perché non si tiene l’avversario al 38% se non metti grande attenzione sul fondamentale!”

La Fortitudo si rilancia quindi in classifica in attesa della seconda gara tra le mura amiche di domenica prossima, quando al Paladozza salirà Chieti. Vietato sbagliare se si vuole mantenere una posizionamento di rispetto in classifica ( la Fortitudo oggi è a 4 punti dal terzetto di testa formato da Cento, Udine e Pistoia, le prime due già affrontate peraltro in trasferta).

La cronaca dei primi venti minuti della Fortitudo può riassumersi in alcune cifre e considerazioni. Prima le considerazioni: in Legadue è importantissimo avere due validi “stranieri” e un giocatore, al di fuori capace di fare la differenza. La Fortitudo ha due stranieri e Aradori ( uomo che almeno nelle valutazioni della vigilia era “sprecato per la categoria”)… bene uno straniero, Davis è a sedere per un infortunio ma fin qui è stato un onesto comprimario e nulla più. Thornton alla pausa lunga ha 2 punti con 1/4 dal campo e Aradori va negli spogliatoi con 4 punti e 1/8 dal campo. E allora se il tabellone del Paladozza segna 37-34 per la effe alla pausa lunga di fronte a questi rilievi, è quasi un successo. E ben venga che lo “straniero” la Fortitudo lo trova in Italiano ( 12 a metà gara) e l’uomo in più in Valerio Cucci, altrimenti il fatturato a metà gara sarebbe stato abbastanza scarso. Certo, Rimini non è sicuramente un avversario impossibile che ha come la effe problemi su uno straniero ( Ogbeibe sostanzialmente scarso benchè a mezzo servizio), ma quantomeno gli altri si battono, giocano sui palloni sporchi e sulle carambole ( 7 rimbalzi in attacco contro 0). E nonostante Rimini non metta mai il naso avanti, rimane comunque in scia rispondendo a quei pochi sussulti ( soprattutto firmati da Italiano) che la Fortitudo trova di tanto in tanto. Poco quindi da segnalare nei primi venti minuti di un basket tutto sommato rivedibile da parte di tutti gli attori.

La ripresa è tutt’altra cosa. La Fortitudo trova continuità in attacco dove si sblocca Aradori ( guardacaso quando Pietrone buca la retina con buona frequenza si aprono i break…) che chiude la sua gara con 18 punti e 7/15 dal campo ( 6/7 nella ripresa!) ben coadiuvato dalla verve di Valerio Cucci e la concretezza di Nazzareno Italiano che calca il parquet per 39’ sempre con senso logico, gestendosi al meglio e dando l’impressione di non finire mai sulle gambe. Il terzo periodo è quello che spacca la partita ( 24-16 il parziale ma un allungo fino al +14 con 12 punti di Aradori nel periodo) e i primi cinque minuti dell’ultimo quarto a chiuderla definitivamente ( fino al +20 del 77-57 su una tripla di Fantinelli che chiude con cifre ragguardevoli 6/8 dal campo, 9 rimbalzi, 5 assist per 14 di fatturato ). Gli ultimi giri di lancetta servono alle standing ovation per Italiano e Aradori da parte degli oltre 4.000 presenti del Paladozza e a sistemare un po’ le insufficienti cifre di Marcus Throton che in questa serata è parso l’unico a non avere trovato il bandolo della matassa. Bene quindi per la Effe che ritrova una buona classifica. Da rivedere Rimini, che in 40 minuti non ha mai dato l’impressione di poter mettere in discussione la vittoria anche quando la Fortitudo ha prodotto il peggio di sé.

Le pagelline

Fortitudo Bologna: Biordi s.v., Bonfiglioli s.v., Thornton 5.5, Aradori 7, Natalini s.v., Barbante 5.5, Panni 6, Paci 5.5, Fantinelli 7,5, Italiano 8, Cucci 7. All. Dalmonte 7

RbR Rimini: Tassinari 6,5, Anumba 6, Melluzzi 4, Scarponi 5, Masciadri 6, Arrigoni 5, D’Almeida 5.5, Bedetti 5.5, Johnson 6, Ogbeide 6. All. Ferrari 6.

Arbitri: Ursi, Capurro e Di Martino 6.5

Il tabellino

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA – RIVIERABANCA BASKET RIMINI      83-68  (20-16) (37-34) (61-50)

Fortitudo Bologna: Biordi, Bonfiglioli, Thornton 8 (4/6, 0/4), Aradori 18 (5/9, 2/6), Natalini,  Barbante 4 (2/3), Panni 6 (0/3, 2/2) , Paci 2 (1/2), Fantinelli 14 (5/6, 1/2), Italiano 17 (1/2, 4/5), Cucci 14 ( 3/5, 1/2). All. Dalmonte

RivieraBanca Rimini: Tassinari 18 (7/9, 1/8), Anumba 6 (2/5, 0/2), Melluzzi 2 (1/1, 0/5), Scarponi 2 (1/1, 0/1), Masciadri 13 (4/5, 1/4), Arrigoni 3 (1/3), D’Almeida 2 (0/1), Bedetti 4 (2/3, 0/1), Johnson 10 (0/5, 3/6), Morandotti NE, Ogbeide 8 (4/10). All. Ferrari

Statistiche di squadra: Tiri da 2 Bo 21/36, Rn 22/43. Tiri da 3: Bo 10/21, Rn 5/27. Liberi: Bo 11/16, Rn 9/13. Rimbalzi: Bo 28 (27+1 Fantinelli 9). Rn 39 ( 26+13, Ogbeide 9). Assist: Bo 21 ( Italiano 7), Rn 14 ( Johnson 3). Valutazione 94-57 ( Italiano 29)

Arbitri: Ursi, Capurro e Di Martino.