Gli anticipi, per ragioni televisive, non hanno mai portato molta fortuna a Brescia e questo lo sanno molto bene i tifosi della Leonessa che avevano attivato, già nei giorni scorsi, la “modalità scaramanzia”, ma oggi, la Leonessa di Brescia, non si sarebbe fermata davanti a nulla e nessuno, tanta era la voglia di vincere e tenere saldo il terzo posto in classifica. Nessuna scaramanzia ma neanche nessun avversario oggi avrebbe fatto paura, malgrado Treviglio abbia giocato un’ottima gara, e non si sia mai arresa anche quando si è vista sotto di 14 punti. Brescia ha dominato il campo, un parquet caldo, una partita dura, a volte al limite del lecito, con difese aggressive che non hanno risparmiato nulla. Anche gli spalti erano infuocati e, non solo per il clima già troppo caldo dentro il Sanfilippo, ma per la passione che arde in ogni cuore di ogni singolo spettatore presente e coinvolto in una coreografia degna di una finale playoff. In campo si è vista una prestazione “corale”, così definita da coach Andrea Diana, che ha visto tutti difendere come si doveva fare contro un avversario che, si sapeva, non avrebbe regalato nulla. Ancora una volta le seconde linee sono state fondamentali per la vittoria che, come, ha sottolineato sempre Diana è arrivata dall’intero gruppo.

Certo che con l’arrivo di David Moss alcune cose sono cambiate a livello di equilibri, ma soprattutto, è tornato protagonista il gruppo squadra che, come nella prima parte della stagione, era il vero pilastro portante. Oggi, come domenica scorsa, erano presenti spettatori venuti apposta, magari anche da lontano, per vedere il neo-acquisto, che tanto ha fatto parlare di se. Un grande campione che ha vinto tanto proprio in Italia. Ma questi stessi spettatori sono rimasti affascinati anche e soprattutto dal basket di livello visto dal vivo, dalla velocità della palla, dalla spettacolarità di un’azione alla quale segue il boato di gioia dell’intero palazzo. Hanno ammirato e partecipato attivamente alle coreografie, hanno atteso i giocatori all’uscita dagli spogliatoi ed hanno fatto fotografie ed autografi come se non ci fosse un domani. I bambini, con molta più facilità, si divertono e si appassionano ma vedere adulti entusiasti, sorridenti e coinvolti nella festa è cosa più rara. “Quando sono al palazzetto e guardo la partita, mi estraneo, non penso più a niente talmente sono coinvolta da tutto e questo mi succede solo qui.” Questo è il basket, se lo conosci te ne innamori.

Basket Brescia Leonessa     –    Blu Basket Treviglio   76 – 63

Parziali: 20-16; 23- 18(43-34); 13-14(56-48); 20-15

Arbitri: Brindisi, Borgo, Maffei

Basket Brescia Leonessa: Fernandez ne, Alibegovic 12, Moss 10, Cittadini 8, Hollis 13, Bruttini 11, Bushati 13, Passera 9, Totè, Speronello ne, Bolis ne, Dell’Aira ne. Allenatore: Andrea Diana.

Blu Basket Treviglio: Marino 16, Ture 8l, Kyzlink 3, Sorokas 13, Rossi 6, Tambone 2, Chillo 15, Spatti, Ferri, Rota ne. Allenatore: Adriano Vertemati

Primo quarto.

Contesa vittoriosa per Brescia che però spreca il mio primo possesso così come Treviglio, anche nelle due azioni successive entrambe le formazioni non realizzano, proponendo un gioco un po’ contratto. I primi punti della serata arrivano da Cittadini dopo due minuti di gioco ai quali risponde immediatamente Treviglio. Brescia con un parziale di 8 a 0 costringe al timeout gli ospiti. La Leonessa amministra il piccolo vantaggio tenendo Treviglio a debita distanza fino alla sirena quando i punti di distanza sono solo 4 (20-16).

Secondo quarto.

Apre le marcature Treviglio portandosi così a soli due punti. Ci pensa però Bruttini con 2 punti e tiro libero aggiuntivo a riprendere un piccolo vantaggio. Difese molto attive e chiuse da entrambi i lati del campo portano inevitabilmente ad un frazionamento del gioco. Mancano 5:38” da giocare (30-24) quando Diana chiama il primo timeout di Brescia, segue un break dei padroni di casa che con un 4-0 portano a 10 il vantaggio e impongono a Treviglio di chiamare timeout per riordinare le idee. Gli ospiti tornano sul parquet e infilano due triple che ridanno fiato alla loro prestazione (38-32) a 2:23” all’intervallo lungo. La sirena suona sul punteggio di 43-34 per i padroni di casa.

Terzo quarto.

Cittadini da sotto e la bomba di Alibegovic aprono il quarto, Treviglio non molla e approfitta di qualche errore in attacco di Brescia per tornare ad avvicinarsi (48-40) a 6:07” sul cronometro. A poco più di 4 minuti gli ospiti sono arrivati ad un pericolosissimo meno 4, che diventa un meno 2 (49-47) all’azione successiva. Fatica la Leonessa in questo terzo quarto, poco fluido e nervoso. Marino si fa protagonista di un cattivo fallo antisportivo ai danni di Bushati e la tensione in campo è alta. Gli ultimi minuti si giocano molto nervosi. Qualche intemperanza da parte dei tifosi ospiti, subito sedata, e qualche nervosismo in campo portano le squadre allo scadere del quarto.

Ultimo quarto.

Primi minuti che rispecchiano i precedenti di fine quarto con molta tensione sul parquet, chi ne ha la meglio è Treviglio che si porta nuovamente a sole 4 lunghezze (60-56) a metà periodo. Brescia ha un colpo di coda e con tre giocate delle sue riesce a riprendere le redini della gara portandosi avanti di 8 punti (68-60) quando i minuti rimanenti sono 3:21”. La Leonessa ha ripreso il ritmo e se gioca così non ce ne per nessuno, conduce di 14 lunghezze a 1:26”da giocare. Treviglio non molla ed onora la gara uscendo dal campo a testa alta e tra gli applausi di tutto il palazzetto.

#basketforever

Foto di Cesare Palazzo