Reggio domina anche gara 2, Sassari per ora non riesce a capire la pallacanestro giocata da Reggio. Forse Sassari manca di veterani e giocatori con esperienza, perchè spesso dopo un errore o una palla contestata gli ospiti hanno perso il filo del gioco e hanno incassato parziali importanti.Le percentuali spaventose di Reggio dalla distanza (43% finale ma 55% al termine del terzo quarto) vanificano lo strapotere a rimbalzo degli ospiti (31 a 48 il conto finale)

Reggio Emilia

Chikoko 6: Non fa nulla di eccezionale, ma a rimbalzo cerca di limitare lo strapotere di Lawal e si fa trovare abbastanza pronto sugli scarichi meravigliosi dei suoi compagni.

Polonara 8: A nostro parere l’mvp della gara. Vede il canestro enorme dalla lunga distanza, ma è bravissimo anche a rimbalzo, in difesa e ad attaccare il recupero dei giocatori di Sassari che provano ad ostacolargli il tiro da fuori. In certi frangenti attacca il ferro come una guardia. Eccezionale.

Lavrinovic 7: Eccellente anche il suo apporto. Sempre pericolo in post basso, dove Sassari non ha uomini con la tecnica per marcarlo. Trova spesso conclusioni dalla media e dalla lunga che allargano il campo, ma soprattutto è presentissimo nei momenti decisivi della partita, durante l’allungo e per stoppare il tentativo disperato degli ospiti nel finale.

Della Valle 6,5: Anche lui non produce niente di straordinario, ma è puntuale nel punire la difesa con i tiri pesanti. Buone letture anche da playmaker.

Kaukenas 7,5: Se si nascondesse la carta d’identità, potrebbe essere un candidato alle prime 10 scelte del draft Nba. Clamorose le sue letture sul pick and roll, ma ancor di più l’atletismo che mette in campo a 38 anni suonati. Batte dal palleggio giocatori in teoria molto più dotati fisicamente di lui. Immortale.

Cervi 6: Fa il compitino, sbaglia qualcosa in attacco ma si fa perdonare con l’intensità difensiva. Forse un po’ poco tutelato dall’arbitraggio.

Silins 7: Nel primo tempo praticamente infallibile dalla lunga distanza, anche lui apporta moltissimo alla causa. Un giocatore pienamente ritrovato.

Cinciarini 7,5: Esemplare per cuore, abnegazione e intensità. Sbaglia pochissimo, e soprattutto riesce a dominare quasi sempre il suo diretto marcatore, a batterlo in 1vs1 e a creare spazi e vantaggi per i compagni. Leader.

Sassari

Logan 4,5: In enorme difficoltà sia in attacco che in difesa. In attacco fatica a capire le rotazioni difensive di Reggio e finisce spesso per prendere cattivi tiri o a perdere palla. In difesa soffre oltremodo Cinciarini, facendosi spesso battere sul primo palleggio. Completamente demolito in queste due gare.

Sosa 5,5: Ci prova e ci riesce più dei suoi compagni di reparto. Capisce meglio dove sono i buchi della difesa e come sfruttarli, almeno nel primo tempo. Continua però a sbagliare tantissimi piazzati da tre punti, fatto inusuale per lui. Fallisce anche un rigore che avrebbe dato a Sassari il -12 nella disperata rimonta finale.

Sanders 5,5: Anche lui ha risultati migliori di altri, se non altro trova il canestro con discreta continuità, ma sono quasi tutti tiri creati dal suo talento e non propiziati dal lavoro di squadra. Finisce inevitabilmente per perdersi anche lui nel finale.

Devecchi 5,5: Qualche giocata d’esperienza in difesa e poco altro.

Lawal 5: A rimbalzo è devastante (13 palloni arpionati per lui), ma sbaglia molto vicino al ferro. In difesa fatica moltissimo sia in 1vs1 contro Lavrinovic sia sulle rotazioni.

Dyson 4: Non ne imbrocca una dal primo momento in cui entra in campo. A suo sostegno forse va detto che non è molto tutelato dagli arbitri quando cerca l’avventura in penetrazione, ma il suo contributo in queste due partite è stato davvero scarso.

Sacchetti 5,5: Sbaglia moltissimo, ma ci mette un grande cuore e molta voglia. I suoi punti nel quarto quarto danno avvio al tentativo di rimonta disperato degli ospiti.

Brooks 6,5: Sicuramente il migliore di Sassari, se non altro per intensità e presenza a rimbalzo. Si muove bene e spesso prende tiri ad alta percentuale. Uno degli ultimi ad arrendersi.

Kadji 4,5: Un pesce fuor d’acqua in questa finale. Non l’ha l’esperienza e forse nemmeno la fame agonistica per giocare a questi livelli. Arriva sempre dopo sulle palle vaganti e in difesa fatica moltissimo sui pick and roll reggiani.