Una Fortitudo incerottata ( la caviglia di Candi, il setto nasale di Ruzzier) e, come chiosa Boniciolli “incapace di chiudere la partita”, archivia l’opaca prova di Imola con un convincente successo su Roseto, squadra comunque ostica. Passa indenne la “vendetta dell’ex” Valerio Amoroso, grande protagonista della cavalcata dello scorso campionato finita alle porte del paradiso e accolto al Paladozza come si confà a giocatori che hanno comunque, seppure all’esito di una breve esperienza, lasciato un buon ricordo. Roseto imposta una gara facendo, in pratica, 40 minuti a zona ( alternata tra classica fronte-pari e allungata su tutto il terreno di gioco) ; la Fortitudo fatica nel trovare il bandolo della matassa, ma appare piu’ unita rispetto alle ultime apparizioni ( soprattutto rispetto a quattro giorni fa) e alla lunga riesce pure ad attaccare bene la zona abruzzese trovando buoni tiri e una buona percentuale dall’arco (41%). Vittoria meritata per i ragazzi di Boniciolli che tengono il passo del gruppo di testa ( nonostante nelle ultime 7 gare che si concluderanno domenica a Piacenza, la Fortitudo ne ha giocate 5 lontano dal Madison) nell’auspicio che il tour de force si concluda con una nuova prestazione convincente nel prossimo turno. Per Roseto una gara in chiaroscuro su un campo dove comunque, per stessa ammissione di coach Di Paolantonio, una squadra che deve salvarsi non deve trovare i punti che le servono ma le certezze per affrontare con il giusto approccio le gare fondamentali.

LA CRONACA

Gara equilibrata e, soprattutto nel primo quarto, complici le difese allegre, foriera di un buon basket. Sherrod da una parte, Knox e Campogrande dall’altra a tenere ritmi e punteggio alti. 9-9 al 5’ segno di grande equilibrio. Roseto spesso e volentieri a zona, anche allungata lungo tutto il rettangolo di gioco, Fortitudo che pare sapere come attaccarla. 4/6 da 3 punti con il “gol” di Campogrande sulla sirena del primo quarto a chiudere il periodo con il minimo vantaggio interno (23-22) con squadre che dal campo tirano rispettivamente con il 50 ed il 64%. Ben tenuto lo spauracchio Smith prima da Raucci, poi da Montano. Nel secondo quarto una Fortitudo volitiva con un ritrovato Montano piazza un buon break nella prima metà del periodo ( 11-3) che vale il massimo vantaggio sul 34-27. Quattro punti filati di Smith ( complici un paio di dimenticanze difensive) riportano Roseto a stretto contatto senza però che gli ospiti riescano mai a mettere il naso avanti perché 4 punti in chiusura di quarto di Knox ( bene in attacco, rivedibile in difesa) mantengono la Fortitudo con piu’ di un possesso di vantaggio. Intervallo sul 38-34 al termine di 20 minuti di sostanziale equilibrio.

Alla ripresa delle ostilità la gara continua sui binari dell’equilibrio visto nel primo tempo con piccoli allunghi della Fortitudo ancora rintuzzati dagli ospiti fino all’ultimo momento di contatto sul 48-47. Lì l’attacco della Fortitudo viene letteralmente a capo della zona Roseto e Montano soprattutto, ma anche Mancinelli iniziano a bucare ripetutamente il canestro avversario. Salta il piano partita di Roseto, incapace peralto di modificare la difesa e gli ospiti subiscono a cavallo della fine del terzo periodo e l’inizio del quarto il parziale di 13-0 che di fatto spacca la partita in favore dei padroni di casa. Smith e Sherrod (ottima coppia di USA) tentano la disperata rimonta abruzzese che si ferma a -6 sulla ennesima scorribanda di Smith (72-66 al 39’). La Fortitudo però non si scompone, mantiene calma e cervello e incamera due punti fondamentali per la classifica contro una diretta avversaria.

MAGIC MOMENT

Il 13-0 a cavallo del terzo e quarto periodo ( dal 48-47 al 61-47) con 8 punti di Montano e 5 di Mancinelli. Montano + Mancinelli per spaccare la partita. La gara si è decisa, di fatto, in quel momento.

NUMBERS

Quelli di Matteo Montano, molto alterno nelle ultime uscite. 64% totale dal campo, 5/9 dall’arco per 23 punti la maggioranza dei quali nel momento del break decisivo. Fa 9/14 totale dal campo giocando quasi 29 minuti e venendo da una gara, quella di Imola, fortemente negativa. Degni di nota i 7 assist di Riuzzier e 29, come la valutazione di Sherrod frutto di 19 punti, 9 rimbalzi e 8/11 dal campo.

FORTITUDO KONTATTO BOLOGNA – ROSETO SHARKS

Fortitudo: Nikolic 4 (2/3, 0/4), Mancinelli 15 ( 5/12, 1/3), Candi 5 (0/2, 1/3), Ruzzier 4 ( 1/1, 0/1), Campogrande 6 ( 2/3 da 3), Montano 23 (4/5, 5/9), Gandini (0/1), Raucci 3 (0/1, 1/2), Knox 11 (5/8), Italiano 5 ( 0/3, 1/2). All. Boniciolli

Roseto: Smith 22 (8/15, 1/5), Fultz 12 (3/4, 2/6), Radonjic (0/1, 0/1), Fattori 2 (1/1, 0/2), Mei 5 (1/3, 1/4), Casagrande 7 (0/1, 2/2), Amoroso 2 (1/4, 0/2), Paci 1, Sherrod 19 (7/10, 1/1). All. Di Paolantonio

Statistiche di squadra: Tiri di 2: Bo 17/36, Ros. 21/39. Tiri da 3 p. Bo 11/27, Ros. 7/23. Liberi: Bo 9/10. Ros. 7/10, Rimb. Bo 36 (26+10 Knox 7); Ros. 33 ( 25+8, Sherrod 9). Assist: Bo 21 ( Ruzzier 7), Ros. 14 (Smith 6). Saldo perse /rec. Bo: -7; Ros. -8. Valutazione: Bo 91 (Montano 24), Ros. 71 ( Sherrod 29)

Arbitri: Borgo, Foti, Wassermann.

Spettatori 5.535