Sul Corriere di Bologna, rispondendo al “Domandone” Daniele Lambanti ipotizza «Minucci, niente Lega? È pronto il ribaltone, Petrucci e Malagò in attesa».

Questo il testo dell’articolo pubblicato oggi sul quotidiano:

Alla luce delle recenti cronache, è possibile che Ferdinando Minucci non svolga più il ruolo di presidente di Lega Basket? L’ipotesi è tutt’altro che peregrina. L’ulteriore approfondimento delle indagini sul Monte dei Paschi e soprattutto sulla Mens Sana Basket, con la ventilata possibilità di un’accusa di bancarotta fraudolenta, apre nuovi scenari. Minucci non ha ancora firmato alcun contratto, sebbene esista una delibera vincolante della Lega. Ma il vento sta cambiando. Al di là delle posizioni di Renato Villalta e Claudio Toti, contrari alla nomina di Minucci, qualche club di serie A riguardo all’ex gm di Siena ha avviato una frenata. Non è ancora il tempo dei ribaltoni, ma certamente gli sviluppi dell’indagine «Time out» hanno spinto diversi presidenti a rivalutare e riflettere. C’è sempre una questione di immagine del basket e il richiamo del presidente federale Gianni Petrucci ha certamente avuto un peso. Minucci rimane formalmente presidente di Lega in pectore, ma non ci sarebbe affatto da stupirsi se da qui al 30 giugno lo scenario mutasse radicalmente. Qualche club è arrivato addirittura a prendere le distanze da quella votazione, almeno in camera caritatis. Tutti attendono gli eventi. Lo stesso Minucci, ovviamente. Petrucci è uscito allo scoperto anche perché il presidente del Coni, Giovanni Malagò, non avrebbe accolto con entusiasmo lo status quo in Lega. C’è chi ha persino messo in giro il nome di Piergiorgio Bottai per la Lega, se lasciasse la Virtus . Reazioni freddine, per usare un eufemismo. Sottotraccia, chi piace a molti è Andrea Abodi della Lega Calcio serie B