Vittoria doveva essere e vittoria stracciante è stata. Valli non sbaglia una mossa, difesa aggressiva da subito e tempi di gioco in attacco perfetti. C’è quasi da chiedersi come mai non i bolognesi non abbiano giocato così per tutto il campionato. Vitucci e i suoi perdono completamente la bussola, sarà stato il clima infuocato dell’Unipol Arena, ma in campo i torinesi non sono mai scesi. La Bologna sponda Virtus si gode una grande vittoria e sopra nella salvezza che solo la settimana scorsa sembrava lontana è difficile.
La cronaca:
Tensione che si sente e si vede, i primi contatti tra i giocatori danno subito l’idea che non sta un match facile da dirigere per la terna arbitrale. I virtussini parto subito in quinta con una tripla di Fontecchio e un lay up di Pittman, Torino è fallosa in attacco e a metà della prima frazione si ritrova ad inseguire i padroni di casa con sei lunghezze di svantaggio. Vitali commette l’errore di farsi fischiare tecnico per un esultanza dopo una stoppata ai danni di Rosselli, ma l’atmosfera è caldissima, i piemontesi sembrano soffrire la pressione dell’Unipol Arena, Fontecchio, Gaddy e Mazzola sono immarcabili, la Virtus piazza un break di 15-2 e chiude il quarto per sopra di diciotto lasciando gli avversari a soli sei punti messi a referto. Valli continua con una difesa molto aggressiva che chiude il centro dell’area, i ragazzi di coach Vitucci fanno fatica a trovare spazi e non sono efficaci dal perimetro, tant’è che a metà del secondo quarto si trovano a dover recuperare venti lunghezze di svantaggio. Goulding e White danno un po’ di ossigeno ai piemontesi, ma Mazzola, Gaddy e Fontecchio ristabiliscono subito le distanze, mandando i bianconeri al riposo lungo saldamente al comando del match.
Mazzola e Fontecchio riprendono da dove avevano iniziato, martellano il canestro avversario e consentono l’allungo sul più venti a metà della terza frazione. Si svegliano i gialloblù con un break di sei a zero, ma la tripla di Vitali, due liberi e due triple di Collins e due canestri consecutivi di Pittman non permettono il rientro degli ospiti che sprofondano a meno ventisei prima dell’ultima frazione. I padroni di casa viaggiano sul velluto anche nel quarto quarto, Torino non riesce mai a dare anche un minimo segnale per rientrare in partita, i padroni di casa sfondano più volte il muro del più trenta e portano a casa due punti fondatamente lì per la salvezza.

Obiettivo Lavoro: Pittman 11, Vitali 5, Cuccarolo, Gaddy 12, Collins 10, Fontecchio 14, Mazzola 16, Hasbrouck, Odom 5. N.E.: Graziani, Fabiani.
Manital: Dyson 11, White 11, Giacchetti 1, Mancinelli 2, Rosselli 10, Kloof 3, Eyenga 7, Goulding 4, Ebi 5. N.E.: Fantoni, Bottiglieri.
Note: Parziali: 24-6;38-21;60-34;73-54. T2 Obiettivo Lavoro 18/30; Manital 18/46; T3 Obiettivo Lavoro 8/29; Manital 2/17; TL Obiettivo Lavoro 1318/; Manital 12/19; RB Obiettivo Lavoro 47(9 off.); Manital 32(7 off.) ; Spettatori: 7725. Arbitri: Paternicò, Mazzoni, Weidmann.