Dopo il trasferimento di Jimmy Butler a Minnesota, un altro dei migliori della Eastern Conference si trasferisce in quella occidentale. Gli Indiana Pacers hanno scambiato Paul George per Oladipo e Sabonis. La scelta del GM di Indiana, Pritchard, appare abbastanza discutibile dopo le altre offerte ricevute, anche se il rischio di non ricevere nemmeno un asset decente (Oladipo) era sempre più vicino. PG13 sembrava essere sicuro di volersi trasferire ai Lakers alla fine della prossima stagione, ma le certezze potrebbero vacillare in caso di risultati convincenti in Oklahoma. Tecnicamente i Thunder sono ancora una squadra incompleta, ma affiancare al nuovo MVP qualcuno che gli possa togliere dei palloni con cognizione di causa sembra già una grande conquista. Migliorando la qualità dei tiratori e controllando leggermente Westbrook, OKC potrebbe diventare insidiosa per qualunque avversario, ma la situazione salariale dei Thunder non farebbe pensare ad altri arrivi eccellenti.

Da PG13 a CP3, che avrebbe comunicato ai Clippers quale fosse la destinazione a lui più gradita, permettendo al front-office dei velieri di rifirmarlo per un sign-and-trade e non perderlo per nulla. Sicuramente un bel gesto, grazie al quale i Rockets hanno potuto fare delle cessioni ed alleggerire il payroll, ed i Clippers acquisire Patrick Beverley, Sweet Lou Williams e Sam Dekker. A Los Angeles si rifonda parzialmente, con Blake Griffin vicino ad un rinnovo, mentre a Houston si riparte da basi che appaiono tutt’altro che sicure.

Chris Paul è senza dubbio un ottimo playmaker, con attitudini da leader ed appartenente alla stessa élite di cui fa parte Harden. Come The Beard, Paul è però uno che ama tenere la palla, che tende anche a fermarla, e che ha bisogno di tanti possessi per esprimersi al meglio. Il gioco di D’Antoni dovrebbe tenere alto il ritmo e poter garantire palloni per tutti e due, ma sulle capacità di CP3 di adattarsi a tale ritmo nutriamo qualche dubbio. Più di un dubbio sorge anche pensando all’ultima stagione di Harden, probabilmente la migliore della sua carriera, giocata per la maggior parte da point guard. Le incognite quando si accoppiano  due personalità del genere sono molteplici, normale che sia così, sono tantissimi i precedenti di esperimenti simili che sono miseramente falliti per l’incapacità di due superstar di coesistere. Ci auguriamo naturalmente che questo non accada, perchè se i due entrassero in sintonia, col giusto supporting cast, potrebbero davvero rendersi una gioia per gli occhi. C’è chi sta parlando di un possibile arrivo di Carmelo Anthony a Houston, per raggiungere l’amico Chris Paul, parte della confraternita di Wade e LeBron, con cui tra l’altro Harden non pare essere in fantastici rapporti, ma che renderebbe ancora più affascinante e ricca di interrogativi la prossima stagione degli Houston Rockets. Una cosa è certa, l’obbiettivo di Houston e di molte franchigie sta cominciando a diventare quello di formare dei super team per tentare di raggiungere Golden State.

Questo caldo periodo di free agency ci sta regalando anche altri sviluppi interessanti, che analizzeremo molto presto. Stay tuned.