Stasera, alle 19:30 italiane, iniziano i PO NBA 2020.

Quelli della Bubble, della Covid-season, di una stagione difficile e tormentata in cui la NBA ha saputo creare non solo un ambiente sicuro per giocare, ma ha creato attorno ed esso, unica al mondo capace di farlo, una narrazione nuova dell’evento sportivo. Il futuro è incerto anche per loro, ma il prodotto e la sua valorizzazione non fanno certo difetto.

I PO, forse per l’ultima volta, sono ancora divisi tra Western ed Eastern Conference: dato che i pronostici non mi spaventano, ecco i miei per il primo turno.

EASTERN CONFERENCE.

Milwaukee Bucks (1) – Orlando Magic  (8): 4 – 0. Sono vagamente possibilista nel poter immaginare una gara portata a casa da Orlando, ma il risultato più probabile rimane lo sweep.

Toronto Raptors (2) – Brooklyn Nets (7): credereste se vi dicessi che la dirigenza dei Nets preferirebbe uscire 0-4? So che è difficile fidarsi, ma un’eventuale resistenza troppo eroica dei Nets causerebbe problemi in vista della futura stagione, quella in cui BKN potrà innestare Durant ed Irving. Per prima cosa renderebbe più solida la posizione dell’interim coach Jacques Vaughn, e di conseguenza meno libere le manovre per la scelta di un allenatore diverso da lui. In secondo luogo questa squadra è una formazione ribelle: ovvero gli attuali componenti stanno facendo di tutto per far notare che sono competitivi anche senza le due Stelle in arrivo, soprattutto senza Kyrie. Irving ha detto, con sommo sprezzo dello spogliatoio, che sono pochi gli attuali Nets in grado di “accompagnare la franchigia a un Titolo NBA”. Ecco, che gli fareste a un compagno di squadra simile? Il pronostico per me è 4 – 0 TOR, ma la speranza è che sia un 4 -2 almeno.

Boston Celtics (3) – Philadelphia 76ers (6): serie potenzialmente da fuoco e fiamme ridotta a termini abbastanza minimi dagli stenti dei Sixers (squadra male assemblata come poche nella storia) e dall’infortunio a Ben Simmons. Aggiungete la non perfetta condizione fisica sia di Embiid che di Horford. Pronostico 4 – 1 Boston indipendentemente dalle condizioni del ginocchio di Kemba Walker.

Miami Heat (4) – Indiana Pacers (5): i Pacers sono stati tra le maggiori sorprese della Bubble, ma hanno ancora Sabonis infortunato e devono misurare se TJ Warren sarà quello magnifico visto dopo la ripartenza. Se fosse così, ed Oladipo spingesse davvero sul gas, allora potrebbero perfino passare il turno, ma in condizioni normali vedo prevalere 4-2 la compattezza degli Heat.

WESTERN CONFERENCE.

Los Angeles Lakers (1) – Portland TrailBlazers (8): pronostico Lakers in 7. Raramente si è visto un N.1 dell’Ovest così debole, e raramente un N.8 così in palla. I Blazers hanno rodato il loro roster alla competizione dura lungo tutti gli 8 seeding-games, quando invece LAL ha giocato più o meno una volta sì / una no. Inoltre i Lakers sono senza grossa protezione sul perimetro, e POR ha nelle guardie il punto forte. Senza dimenticare che Nurkic può mettere a sedere sia Javalone che Howard. Alla fine credo che Los Angeles passerà il turno, anche perché influiranno certi arbitraggi benevoli nei confronti di LBJ; non crediate che il fatto che Pelinka abbia dichiarato che la squadra vestirà la maglia onorifica di Kobe “se avanzeremo al secondo turno” sia casuale. SE avanzeremo al secondo turno: degno della peggiore DC.

Los Angeles Clippers (2) – Dallas Mavs (7): Dallas potrebbe vincerne una o forse due, perché i Clippers han fatto della deconcentrazione il loro tratto principale in the Bubble, ed è dura riprendersi subito. Inoltre nella Bolla il fattore campo non esiste. Però la differenza di talento e di profondità tra le due squadre è palese, nonostante Doncic (vero MVP stagionale).

Denver Nuggets (3) – Utah Jazz (6): anche nei PO conta la volontà di vincere, e suona molto strano che proprio da oggi la pg titolare dei Jazz, Mike Conley, lasci la Bubble per andare ad assistere alla nascita del figlio, per tornare “at some point during the PO”. Ovvero non si sa quando tornerà. Denver in 5.

Houston Rockets (4) – OKC Thunder (5): i Rockets hanno giocato una buona Bubble, ma si son visti recapitare il quarto posto più come un regalo di Utah ed OKC che come vera conquista. Inoltre Westbrook non sarà presente almeno per le prime tre gare. Difficile ipotizzare un calo improvviso di OKC, anche perché CP3 ha il dente avvelenato contro Harden e Sam Presti (contro quest’ultimo perché lo ha mandato via sulle pressioni della Barba, non certo per avergli garantito 124 MM$$ tra questa e la fine della stagione 2022). OKC in 7.