Una sola gara nella notte NBA, quella che vedeva i Pacers farsi un viaggio in Wisconsin.

BRADLEY CENTER, MILWAUKEE: INDIANA PACERS 107 – MILWAUKEE BUCKS 111
La sconfitta dei Pacers ha un momento ed un nome: primo quarto e Ersan Ilyasova. Nei 12 minuti cha hanno aperto la gara il Turco (34-6-2, doppio 5/6 da 2 e da 3) ha infilato la palla nella retina per 7 volte su 8 tentativi, 3 erano triple. I suoi 17 pti bastavano a vincere il confronto con Indiana tutta (15 per i Pacers), ma anche gli altri Cerbiatti segnavano 17, per un vantaggio che sarebbe stato incolmabile. Nei successivi tre periodi di gioco i Pacers sarebbero tornati a difendere come loro caratteristica, costruendo un parziale sui 36 minuti di 92-77; George Hill a tre secondi dalla fine avrebbe tirato per il pareggio, ma la sua tripla faceva dentro-fuori. Settima sconfitta nelle ultime 8, la quinta subita incassando ampiamente più di 100 punti. Oltre ad Ilyasova, nei Bucks continua a distinguersi Middleton (17 con 2/3 d 3), e stanotte è stata una di quelle in cui, pur tirando male, si è notato il vero potenziale di MCW. Ci sono pg più precise di lui al tiro, più ordinate o geniali nel condurre le proprie squadre, ma il ragazzo uscito da Syracuse ha una incredibile abilità nel riempire facilmente tutte le categorie di uno score: 13-5-8, con 4 recuperi. Il recente calo dei Pacers è coinciso in gran parte con i fastidi, prima, e poi l’infortunio conclamato di Rodney Stuckey; contando anche l’assenza di stanotte di David West si può soltanto osservare che a partire dall’infortunio estivo di Geroge non hanno proprio mai smesso di pagare pesanti tributi alla sorte. Hill e CJ Miles hanno espresso buone prestazioni, ma vogliamo dare la palma di MVP per i Pacers a Scola, che, portato in quintetto dall’influenza di West, ha subito fatto registrare score da campione, quale è (15-9-2).