Hanno fatto a gara con i Celtics per il maggior numero di esterni in roster,e ne sono usciti vincitori, il che, se avete presente il NOSTRO roster, fornisce l’idea di come sia messa ’sta fanchigia, una delle più gloriose ma attualmente disastrate della NBA. A Detroit sono persino riusciti a mettersi nella condizione contrattuale peggiore nei confronti di Monroe, uno dei pochi punti fermi. L’altro è Drummond, e poi una serie di esterni che, presi singolarmente, non sono nemmeno male, ma nessuno ha un particolare dna da vincitore nelle vene. Vero che c’è Caronte Bandiera, ma è agli sgoccioli.

I più affidabili tra le guardie di Detroit parrebbero essere i meno pagati, Augustin e Bynum, e probabilmente nel corso della stagione prenderan minuti a Jennings e Meeks, perché i due piccoletti secondo em possono giocare insieme. In sintesi uno dei pochi “+” è la presenza di Van Gundy, nella veste di coach con poteri anche da gm. Vedo dura la stagione per il nostro Gigigante: la probabile esplosione di Caldwell-Pope, la presenza di Singler e di Caronte oltre a quella di Cartier Martin mi fanno pronosticare pochi minuti per lui, a meno che non superi nelle rotazioni Jerebko, per diventare il 4 “stetch” che Josh Smith non è: a livello NBA Smith resta davanti, ma per Datome la gara con lo svedese è fattibilisima.