urania

Urania Milano

Piunti 5,5: Chiude con 3 punti in 20 minuti frutto di 1/5 dal campo. Rimane invischiato in diversi duelli sotto canestro vincendone qualcuno (Udom) e perdendone altri.

Pagani 5,5: Non gioca tanto e sarebbe al limite del senza voto ma nei suoi sei minuti in campo poteva dare qualcosa in più, a partire dai liberi (1/4).

Negri 6: Una sorpresa insperata nel secondo quarto quando va “on fire” e tiene in piedi da solo le ambizioni di Urania. Poi fatica a incidere.

Montano 5: Forse la sua peggior partita in maglia Urania e non solo per l’1/8 dal campo ma anche (se non soprattutto) per la gestione di alcuni possessi e la selezione dei tiri quando Milano nel terzo quarto era davanti.

Lynch 7: Non fate più andar via sua madre: altra gara monumentale dopo quella di Imola sulle due metà campo (17 punti, 6 rimbalzi e 6 monumentali stoppate) da parte del numero 22, sempre più decisivo e con sempre più responsabilità nel sistema dei Wildcats. In questo momento ha una forma e una fiducia devastanti.

Raivio 6,5: Verona imposta la partita per disinnescare la sua capacità di mettere in ritmo in compagni costringendolo comunque a prendersi tiri difficili: missione compiuta. Il 30 di Milano mette a segno 20 punti ma il solo assist realizzato è il dato che più salta all’occhio considerando le abitudini e l’impatto dello statunitense sul gioco dei Wildcats.

Bianchi 5,5: Tarantolato quando viene messo sulle piste di Hasbrouck. Sarebbe bello vederlo con tutt’altra fiducia in attacco dove non incide.

Sabatini 7: Doppia doppia da 17 punti e 10 assist. Sicuramente, tra quelli alternati in regia da Milano, è il più convincente e l’ultimo a mollare. Non basta però per evitare a Verona (che per tutta la gara ha scelto di concedergli il tiro piuttosto che entrare in area) di salire in cattedra nel finale e imporsi di forza.

 

Tezenis Verona

Tomassini 7,5 (MVP): Non può che essere lui il migliore in campo. Apre e chiude i conti per la Scaligera sfoderando nel complesso una performance solida e continua. Chiude con 22 punti (e 8/10 dal campo), 3 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist per 28 di valutazione finale. Essenziale e cinico.

Loschi 6: Una tripla (pesante) da distanza siderale e tanto sacrificio dietro.

Candussi 6: Battezzato dalla distanza, infila dai 6,75m il canestro che manda i titoli di coda. Piuttosto nervoso, ha comunque un peso considerevole nel sistema di coach Diana.

Jones 6,5: Da fuori non la mette mai ma quando conta fa valere la sua pericolosità. I suoi 6 punti consecutivi sono quelli che consentono alla Tezenis di rientrare definitivamente in partita.

Prandin 5,5: Due punti in poco meno di 11 minuti con un impatto relativo.

Rosselli 6: Leggi cosa ha combinato alla voce “punti”, guardi all’impatto realizzativo e non ti viene da pensare a una gara memorabile. Andando oltre però finisce a 1 punto, 1 rimbalzo e 1 assist dalla tripla doppia, numeri di assoluto valore che rispecchiano l’apporto globale fornito alla causa veronese.

Udom 5: Esce per cinque falli al termine di una gara assolutamente poco memorabile.

Hasbrouck 6,5: Meglio in avvicnamento al ferro che da fuori, Urania lavora abbastanza bene su di lui ma la sua qualità gli consente comunque di trovare un modo per mettere punti a referto e pesare per i suoi. Protagonista spe

 

Di seguito il link alla cronaca della gara.