Si sfidavano due vincenti del primo turno nel gruppo di Tel-Aviv. Ad aver convinto di più era stata la Georgia, che anche con la Germania ha confermato di essere una squadra estremamente organizzata. Purtroppo per loro sono cortissimi in particolare nelle guardie, e coach Fleming, a capo della panchina tedesca, ha subito impostato la difesa in modo da annullare dal campo il naturalizzato Dixon e la sg Tsintsadze. Dixon, poveraccio, fino a che contava ha giocato 29:24 dei primi 30 mins, e ha faticato tantissimo contro le guardie germaniche che su di lui si sono alternate in 4 (Schroeder, Tadda, Lo, Akpinar), ed era anche in serataccia al tiro: solo 8 pti e tutti in fila aprendo il terzo quarto, quando DennisDeutscheland pensava di poter difendere guardandolo, per l’ultimo vantaggio georgiano: 44-43. Come si nota, la profondità del roster è arma fondamentale per i tedeschi, che hanno potuto menare i punti di forza degli avversari: Shengelia (21+6 ma anch 8 perse)-Pachulia-Shermadini, pur collezionando bottino decente, non hanno potuto dominare come contro l’Ucraina, anche grazie al fatto che oltre a Voigtmann-Barthel-Theis, ossia i lunghi tedeschi di solito più utilizzati, dal fondo del pino si sono alzati il recente T’Wolf Hartenstein e Thiemann, 41 anni in due, e Hartenstein ha appena girato i 19. Entrambi molto positivi: Thiemann ha lucrato per esempio due falli in attacco in fila difendendo prima su Pachulia (14+8) poi su Shermadini.  Gli ultimi 5 mins della Georgia sono stati di puro “speriamo finisca”, distrutti dalle loro scarse rotazioni, ma fino a quel momento avevano tirato oltre il 50% sia da 2 che da 3, però il numero complessivo di tiri lascia intendere come sia limitato, se ben difesi, il volume di possessi da loro esprimibile: prima dello svacco 37 tiri Georgia, 54 Germania. Dennis Schroeder (23 con 19 tiri, e 9 perse, alla Russell Westbrook) ha colpito come sempre, e come sempre accendendosi con calma e grazie alle litigate con arbitri ed avversari, ma l’Atlanta Hawks è merce pregiatissima e al limite dell’indifendibile, su 40 mins, per quasi ogni difensore europeo; a questo proposito, pur nell’abbondanza di guardie, siamo certi che a Scariolo bruci tanto non poter avere Llull nella sua Spagna. Per i tedeschi, nello strappo finale, ha inciso Robin Benzing, tiratore da tre cui parevano aver rubato le mani (1/9) fino a un certo punto, ma poi ha piazzato il 2/2 definitivo ed è stato il solo altro tedesco a chiudere il doppia cifra (11 pti) oltre a DennisDeutscheland.