La Pallacanestro Varese si presenta alla stagione 2021/22 con un nuovo allenatore e un roster decisamente diverso rispetto all’anno passato.

Il mercato di Varese è stato condizionato dagli addii di due italiani sotto contratto (Strautins e Ruzzier), che hanno portato la società ad abbandonare il 5+5 e passare al 6+6.

Inoltre la decisione di Luis Scola di lasciare il basket giocato e spostarsi dietro una scrivania sempre a Varese e la mancata conferma di coach Bulleri, segnano un distaccamento netto dal progetto tecnico della scorsa stagione.

La base per il nuovo ciclo è data dall’allenatore: Adriano Vertemati, reduce da un anno come secondo di Andrea Trinchieri in Eurolega al Bayern Monaco, squadra rivelazione della scorsa edizione. Varese per lui rappresenta la prima grande occasione come capo allenatore in una squadra di serie A, meritata dopo essersi dimostrato uno dei migliori allenatori della serie A2 alla guida di Treviglio.

Tra i giocatori a disposizione del coach biancorosso spicca sicuramente il nome di Alessandro Gentile che, dopo la stagione in Spagna e i problemi legati al Covid, ha trovato in Varese la possibilità di essere al centro del progetto e poter rilanciare la sua carriera. A Varese Gentile ritroverà Vertemati con il quale ha giocato nelle giovanili a Treviso e questo ha avuto sicuramente un impatto sulla sua decisione.

Proverà a rilanciarsi con la squadra prealpina anche Jalen Jones dopo la brevissima e sfortunatissima apparizione dell’anno scorso (solo 31 secondi in campo e rottura del tendine d’Achille), la cui conferma è legata anche a motivi economici per ammortizzare il contratto precedente; oltre a lui il reparto stranieri è composto dalle scommesse Trey Kell e Elijah Wilson, play e guardia titolari in arrivo dalla Polonia dove realizzavano attorno al 40% di tiri da dietro l’arco, dalle conferme di Anthony Bean e John Egbunu, decisivi per la salvezza nella passata stagione, e da Paulius Sorokas giocatore di sostanza che Vertemati ha già allenato a Treviglio.

Il reparto italiani, oltre a Gentile, presenta le conferme di Giovanni De Nicolao e del capitano Giancarlo Ferrero, che ha vinto il ballottaggio con De Vico probabilmente dovuto alla sua importanza come uomo spogliatoio, e dall’arrivo di Guglielmo Caruso dopo gli anni negli Stati Uniti. Completano il roster i giovani del vivaio, Virginio e Librizzi.

A inizio preparazione Vertemati aveva dichiarato come obbiettivo di quest’anno quello di fare meglio rispetto alla stagione precedente, mentre le ultime dichiarazioni di Rosario Rasizza invece indicano i play off come traguardo minimo.

Comunque l’obbiettivo realista resta quello di una salvezza tranquilla, che con l’ingresso nell’amministrazione di Luis Scola e la crescita di alcuni giocatori e dell’allenatore stesso, porti ad avere delle basi solide per il futuro.

Visto quanto accaduto allo scorso progetto pluriennale, dall’esonero di Caja alla rescissione di contratti di Strautins e Ruzzier dopo solo un anno, la speranza è che la promessa di un progetto a lungo termine venga mantenuta.