Sempre più vicini all’epilogo, ecco i secondi classificati del Power Ranking di Baskettiamo.com.

EASTERN CONFERENCE #2: TORONTO RAPTORS. Come lo scorso anno, la seconda forza della Conference orientale dovrebbe essere la franchigia canadese. Agli ultimi playoffs non hanno dimostrato la maturità necessaria per poter competere con LeBron e compagni, ed è proprio sotto questo aspetto che devono crescere di più. Non essendoci stati grossi cambiamenti nel roster si può puntare a consolidare un gruppo già forte, lavorare insieme un anno in più può fare la differenza in moltissime occasioni. Sicuramente non movimenti epocali, ma quelli che ci sono stati potrebbero avere il loro peso. Biyombo trasferito ad Orlando lascia spazio all’ex Celtic Jared Sullinger. Il centrone ha tanti punti nelle mani benché mai quanti chili sotto la canotta. Altro giocatore a beneficiare della partenza del rinoceronte sarà il rookie Jakob Poeltl. Altro big man, in questo caso enormous man, dall’Austria con due buoni anni di NCAA alle spalle. Con tutto l’interesse possibile nel vedere l’impatto dei due lunghi di riserva, saremmo più interessati a vedere una stagione (playoffs inclusi) completa di Jonas Valanciunas, la cui assenza alle finali di Conference è stata fattore determinante nell’uccidere definitivamente la competizione. Confermatissima la coppia formata dal subcomandante Lowry (player option a fine stagione) e DeMar DeRozan (fresco di dorato rinnovo) che dovrà ripetersi nel giocare una bellissima regular season e riuscire a diventare determinante quando conta davvero. A supportarli ci sarà ancora DeMarre Carroll, l’anno scorso insieme a Lowry tra i migliori per palle recuperate, the Junkyard Dog è il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere. La sublimazione del concetto di 3&D con troppo poco 3 in alcuni casi, ma sempre tanta ed intensa D. Pat Patterson dovrebbe essere il titolare nello spot di PF, ma vista la passione di coach Casey per Norman Powell potremmo vedere spesso dei quintetti piccoli con Carroll da 4. La ventisettesima scelta Pascal Siakam e l’undrafted Uthoff contenderanno il posto a Patterson, col camerunense in netto vantaggio sull’americano. A fare da backup a Lowry c’è Cory Joseph, con tutte le sue particolarità nel bene e nel male.

PAYROLL: milioni 106,2$. Il nono della lega, con in scadenza Lowry e qualche rincalzo, dunque a meno di cataclismi non troppo mobile nell’immediato futuro. Toronto sembra una squadra all’apice dal punto di vista della costruzione, dunque i risultati dovranno arrivare nei prossimi anni.

WESTERN CONFERENCE #2: OKLAHOMA CITY THUNDER. Sedotti ed abbandonati dalla stella delle stelle, quel Kevin Durant, che dopo aver incantato l’Oklahoma per otto anni è fuggito a caccia di anelli verso la baia californiana. Partito Durant la squadra è stata rifondata, lasciando andare anche Ibaka ad Orlando in cambio di un non più giovanissimo ma sempre di bella prospettiva: Victor Oladipo. Guardia tiratrice dal gran fisico e discreta tecnica, atteso all’appuntamento con gli obiettivi importanti a cui si punta dalle parti di OKC. La rifondazione poggia comunque su un punto fermo, che non ha abbandonato e non ha commentato l’abbandono di nessuno. Un cartellone lo ha raffigurato cattivo ed arrabbiato, corredato da didascalia: “Hoar like a Thunder!” che rende parecchio l’idea. Preparatevi dunque a vedere Russell Westbrook fare i buchi sul parquet, perché la squadra ora è nelle sue mani, e l’ultima volta che era successo è stato in corsa per l’MVP. Cifre tipo 40-10-15 potrebbero essere all’ordine del giorno in ogni gara di OKC, il consiglio è dunque quello di perderne meno possibile. Non è comunque solo la squadra di RW, da terzo o da secondo violino in alcune occasioni, ci sarà ancora Steven Adams, che agli ultimi playoffs ha mostrato un’attitudine al gioco duro, quello duro per davvero, che non è più una cosa troppo comune in questa lega. Un altro parecchio duro e nuovo arrivato è Ersan Ilyasova, che contenderà lo spot di PF al figlio d’arte (e che arte!) Domantas Sabonis. Potremmo anche vedere spesso un quintetto molto strutturato con Adams insieme a Enes Kanter, da cui ci aspettiamo una vera consacrazione. Andre Roberson potrà agire da numero 3 senza più adattarsi da esterno, ruolo per il quale ancora gli manca del tiro. Dalla panchina uscirà Ronnie Price a sostiuire Westbrook, dato che Cameron Payne avrà parecchio da fare con un infortunio al piede, e la cui prognosi non dà ancora indicazioni su una data del ritorno. Sempre dal pino usciranno: Lauvergne, che potrebbe essere una piacevole sorpresa anche se in un ruolo già ben coperto, Singler, che speriamo torni ad avere il coraggio di giocare a pallacanestro prendendo dei tiri che saprebbe anche mettere e Morrow, che con qualche minuto in più un qualche apporto potrebbe fornirlo.

PAYROLL: milioni 94,1$. Ventunesimo totale, con parecchie scadenze ma nessuna eccellente, ancora tanto spazio per la prossima free agency e per provare a cambiare ancora.