La Juve Caserta gioca la partita perfetta e sbanca il PalaRadi 95-82. La Vanoli ha fatto ciò che ha potuto contro una Pasta Reggia concreta, rocciosa, a tratti spietata. Le squadre si aggiudicano un tempo per una, ma i bianconeri hanno il merito di essere stati cinici, contro un avversario che ha palesato stasera tutti i suoi limiti, di roster e di tenuta mentale. Pancotto schiera Holloway, Turner, Omar Thomas, TaShawn Thomas e Biligha. Dell’Agnello risponde con Sosa, Gaddefors, Putney, Bostic e Watt. Oltre 3000 i presenti nell’impianto cremonese.

La gara – Primo quarto con difese blindate e gioco perimetrale. Il 19-13 Vanoli è figlio di quattro triple dei biancoblu (57%), contro le 2 di Caserta. Molte le palle perse, da una parte e dall’altra; supremazia dei campani a rimbalzo, che però pagano dazio al tiro (26%). Putney mette in luce le sue doti atletiche e balistiche, ma la Vanoli esprime un gioco più corale ed efficace. Caserta manda a referto ripetutamente Watt e Putney, ma Cremona riesce a trovare più soluzioni in attacco, ricevendo anche il contributo di Amato e York, che non avevano certo brillato le scorse partite. Si accende Turner e porta Cremona alla pausa lunga avanti 44-32. Terzo quarto firmato Pasta Reggia, che nei primi 5′ impone un perentorio 17-1 a Cremona. Cinciarini è un fattore, mentre Cremona sbaglia tanto in attacco, quanto in difesa, costretta com’è ad inseguire, in debito di ossigeno e di idee. Le squadre vanno all’ultima pausa col vantaggio Caserta 64-58. L’ultima frazione vede Cremona tentare la reazione, con un rigenerato York, ma i bianconeri continuano a macinare il loro gioco, fatto di un buon mix di fisicità e tecnica individuale. Quando – al 2′ – Czyz segna il +12 (74-62), Pancotto chiama il timeout della disperazione. L’inerzia non cambia: Cremona è disunita, Caserta colpisce a ripetizione con Czyz, Putney e Bostic. La Juve si aggiudica il match per 95-82.

Foto Studio Passamonti

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Magic moment – Il terzo quarto di Caserta: con un devastante 32-14, spazza dal parquet le velleità della Vanoli. Fondamentale in questo parziale l’apporto di Daniele Cinciarini (ex della partita), che mette a referto 9 punti pesantissimi (dei 15 realizzati). La Vanoli vista in questi 10′ è lontana parente di quella che aveva dominato il primo tempo: poca intensità difensiva e scarsa lucidità negli attacchi, ridotti spesso a tiri forzati dai 6,75.

Man of the match – Raphiael Putney, MVP dei suoi con 24 di valutazione, 21 punti, 8 rimbalzi.

Numbers – 21 le palle perse da Cremona: un macigno, al cospetto di una squadra chirurgica come la Juve di questa sera. 6 gli assist smistati da Holloway, abbinati a 20 punti e 4 rimbalzi. 37 i rimbalzi catturati dalla Vanoli (contro i 29 degli avversari). 4/4 da 3 punti per Daniele Cinciarini.

Vanoli Cremona – Pasta Reggia Caserta 82-95 (19-13; 44-32; 58-64)

Cremona: Amato 3, Mian 5, Gaspardo, Wojciechowski 7, Biligha 6, Turner 21, York 13, Omar Thomas 1, TaShawn Thomas 6, Holloway 20. All. Pancotto

Caserta: Sosa 12, Cinciarini 15, Ventrone ne, Putney 21, Gaddefors 6, Jackson 2, Giuri 2, Bostic 12, Cefarelli ne, Metreveli ne, Czyz 15, Watt 10. All. Dell’Agnello