Gara3 delle Eastern Conference Finals è terminata con un sonoro +30 a favore dei Cavs.

Non c’è stata mai partita, Boston doppiata o quasi già nel primo quarto (32-17), e incapace di vincere persino il quarto periodo di solo garbage-time, senza bisogno di veri straordinari da parte di James, anche perché se Korver fa 5/5 dal campo e 4/4 da 3, Love, pur tirando malissimo, racimola 13 pti da mettere insieme ai 14 rimbalzi, e Lue non si suicida (Thompson in quintetto, ma và??), i Cavs giocano per quel che realmente potrebbero sempre essere: una formazione completa e molto forte, solo mal gestita.

Dopo buoni periodi/prestazioni capita spesso ultimamente che le squadre protagoniste si prendano una vacanzina. Lo hanno fatto gli Warriors vs i Rockets in Gara2, lo han fatto ieri sera, tanto per non parlare solo di NBA, sia i Celtics che la Fortitudo Bologna vs Verona, ed erano entrambe Gara3. Ovviamente ci sono differenze, per esempio GS si è presa il sabbatico in Gara2, per esempio Warriors e Celtics hanno validi allenatori.

Resta il fatto che le vacanze in mezzo a una serie di PO, secondo noi, non sono una buona idea. In primis perché non viene sfruttato uno sparo gratuito, poi perché sconfitte particolarmente cocenti rischiano di far cambiare il trend emozionale della serie. Stanotte Cleveland ha giocato con modalità “dominio totale”, e Boston si è adeguata al servaggio assai in fretta. I dettagli che potevano far prevedere un simile andamento non erano, a ben vedere, pochi. Giornali di Boston parlavano di “from now on is all gravy”, che equivale a “da qui in avanti è tutto grasso che cola”, come a dire che i Celtics avevano già fatto ampiamente il loro dovere. C’era stata una irruzione alla conferenza stampa di Brad Stevens di Venerdì da parte di un duo comico/giornalistico: come se alla conferenza stampa di Mancini prima della Semifinale dei Mondiali 2022 (speriamo) facesse irruzione la Gialappa’s (speriamo no).

Si erano spesi fiumi di inchiostro per trovare paragoni degni dei fantastici ragazzini Brown e Tatum, per ricordare che Boston, ogni volta che si era trovata 2-0 in Finale di Conference, aveva poi raggiunto le Finals, oppure per sottolineare che l’ultima volta che i Celtics si sono trovati 2-0 vs LeBron era il 2008, quando Pierce-Granett-Allen, gli Original BigThree, vinsero l’Anello. Dall’altra parte, per scongiurare la fifa, avevano trovato paralleli positivi persino nel football americano collegiale: ogni volta che gli Alabama Crimson Tide (da considerare come Duke o UCLA nel Basket), vincono il Titolo Nazionale, LeBron vince un Anello. Insomma, tante parole e poco campo, forse poca concentrazione per i Biancoverdi di coach Stevens, che probabilmente pagheranno salata questa svagatezza.