Primo obiettivo: con la sconfitta di Udine per mano di Forlì la Fortitudo, insieme alla squadra di Antimo Martino, parteciperà alle finali di Coppa Italia di Lega 2: e checché l’Artiglio bolognese si “schivi” dal rimarcare il raggiungimento, comunque del traguardo, è certo che la Fortitudo venderà carissima la pelle, sia contro Cantù, sia eventualmente contro Trapani. Un assaggio, le Finali di Coppa Italia, di quello che potrà accadere da Aprile in poi quando si giocherà per l’obiettivo “grosso”.

Qualificazione raggiunta grazie ad una prova corale di grande produttività di attacco ( più unico che raro il 29/33 pari a oltre l’80% da due punti) che ha coinvolto tutti gli uomini del quintetto di Caja che hanno chiuso in doppia cifra ( Capitan Fantinelli addirittura con una doppia doppia da 10 punti + 11 assist). Dimenticata Cento ( 57 miseri punti segnati alla Baltur Arena una settimana fa), la Fortitudo non lascia a Cividale ( che veniva da 3 vittorie di fila) neppure le briciole, nonostante la squadra di Pilla giochi una partita gagliarda e mai doma. Mai gli ospiti mettono il naso avanti ( minimo scarto sul -1, 3-2) e pur tentando, i friulani, di rimanere attaccati alla partita soccombono sulla presenza imperiosa di Freeman, lesto a trasformare in punti gli scarichi di Fante e Bolpin e sulle sciabolate del “cagnaccio” Aradori, che dopo il forzato stop di una settimana fa rientra e chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto l’importanza della presenza del “4” sia fondamentale in questa effe.

Avremmo dovuto fare una gara sopra le righe contro una normale della Fortitudo per provare a vincerla, chiosa il “Pilla” in conferenza stampa ( l’anno scorso uscì vincitore dal Paladozza…), mentre la realtà ci ha detto che Bologna è partita molto bene facendo 50 punti nel primo tempo e addirittura 29 nel primo quarto. Se a ciò aggiungiamo che il nostro cattivo lavoro difensivo ha enfatizzato la loro serata risulta semplice commentare la nostra sconfitta. Certo, ci mancava Lamb e Redivo non era al top. Ma ciò non voglia sembrare una scusa: piuttosto una dimostrazione che per competere con la Fortitudo di stasera sarebbe servito il massimo da tutti.

Soddisfatto coach Caja della ennesima buona prova dei suoi: devo riconoscere che i ragazzi hanno avuto un approccio e una esecuzione ottimale. Alcuni dati lo dimostrano più di altri: i 25 assist ad esempio sono la conferma del gioco di squadra, esecuzione, modo di stare in campo e stare assieme. Il 29/33 da due punti, con tante soluzioni che magari sono apparse semplici, in realtà sono frutto di un gioco che ha visto coinvolti tutti. Anche difensivamente abbiamo fatto un ottimo lavoro. Redivo a 9 punti e Rota a 6 è sicuramente un segnale, così come un segnale sono i loro 60 punti al trentacinquesimo. Teniamoci stretta questa ennesima buona prestazione: se proprio devo trovare un rammarico ripenso alla partita persa una rivincita di un momento in cui purtroppo non abbiamo fatto le nostre cose.

Certo la partita di domenica a Verona sarà importante per tutto quello che ha detto Caja, ma sarà anche importante per la posizione in classifica: la Fortitudo, sempre a braccetto con Forlì vincendo si garantirebbe il primo posto al termine della prima fase ed un cammino senza lo spauracchio Trapani da affrontare nella seconda fase: il che, obiettivamente non è di poco conto.

LA CRONACA

Lo spartito della partita si sviluppa sino dalle prime battute. La Fortitudo è presente soprattutto in )attacco e mette su-l parquet una grande attenzione e intensità. Ogden, Freeman e Bolpin e il primo allungo è servito (18-7 poco oltre la boa di metà quarto). Cividale prova a reagire: dopo un buon inizio di Mastellari, il bolognese progressivamente si spegne, mentre Cole fabbrica un quarto da dieci punti che mantiene gli ospiti in linea di galleggiamento ( 29-20 alla sirena del primo periodo). La Fortitudo continua a martellare il canestro avversario ( saranno due soli gli errori da 2 all’intervallo): Freeman è padrone del pitturato e né Minai, né Berti riescono a arginarlo se non con le cattive. Cividale in attacco è comunque presente e se nella metà campo difensiva subisce, dall’altra parte del campo tiene botta con redivo, Dell’Agnello e qualcosa da Rota ( che l’anno scorso fece “piangere” il Paladozza). Il 50-40 con cui si va alla pausa lunga è sintomatico di un match gradevole e ben giocato da entrambe le squadre, un match che comunque appare essere in controllo della Fortitudo. Controllo che diventa certezza all’inizio del secondo tempo, quando Pietro Aradori inanella 9 punti con tre tiri e porta a +17 il divario tra le squadre (59-42). Cividale anche se all’angolo continua a giocare, con tutte le difficoltà del caso, ma non permette alla Fortitudo di alzare le mani dal manubrio, ma di fronte alle spallate di Freeman finisce con l’alzare bandiera bianca sul finire del terzo periodo ( massimo vantaggio +23 sul 76-53 minuto 29). L’ultimo periodo è puro “garbage” anche se Caja non rinuncia quasi mai ai propri titolarissimi e Cividale finisce con il rendere meno gravoso il divario con le triple di Isotta ( 4 nell’ultimo periodo) un interessante 2003 che forse si gioverà nel futuro del campionato di questo buon spezzone.

Ora a Verona, per la rivincita e il primo posto: un po’ come una delle tante ciliegine sulla torta di questa bellissima e sorprendente Effe!

Pagelline

Fortitudo Bologna

Giordano s.v; Sergio 5,5: C’è poco da fare: non riesce mai a far quadrare i conti. Aradori voto 8: con questo Pietrone è tutta un’altra cosa. Bolpin 7: Concretezza totale. L’importante è che stia bene, il resto vien da sé. Panni 5,5: Diciamo mah, non riesce a dare “la scossa”. Fantinelli 7: Si veda alla voce Bolpin. Una partita per lui “di ordinanza” con numeri “fuori dall’ordinario”. Freeman 8: Concentrato, dentro la partita dall’inizio alla fine. Risultato: una presenza tanto costante quanto devastante. Ogden 6,5: Una partita tranquilla nella quale può non fare gli straordinari. Morgillo 5: il più “svagato” della truppa. Passo indietro dopo le ultime convincenti prestazioni. Caja 7: Non deve faticare più di tanto per trovare alchimie particolari: d’altra parte la sua effe si trova sempre di più!

Ueb Cividale

Marangon 5,5: Di fatto irrilevante presenza. Redivo 6: Menomato dall’uso della maschera non è il solido Redivo. Miani 6,5: alla fine sta nella partita. Subisce, come tutti Freeman, ma almeno si batte. Mastellari 4,5: Inizia con cinque punti filati. Finisce sempre con quelli a tabellino. Rota 6: non fa gli sfracelli dello scorso anno. Fastidioso comunque. Camapni 5: Dieci minuti per non cambiare il corso delle cose. Berti 4: Dieci minuti per subire in ogni dove. Isotta 6,5: Ok, canestri a tempo scaduto, ma bella faccia tosta. Cole 6,5: Bell’inizio, discreto anche il prosieguo. Il migliore dei suoi. Dell’Agnello, voto 6: Si batte, si sbatte.. a volte bene a volte meno. Diciamo che porta a casa la pellaccia, più o meno. Pillastrini voto 6: Contro questa Fortitudo non poteva far di più che quello che effettivamente è uscito.

Arbitri: Radaelli, D’Amato, Tarascio, voto 6: L’inizio è da far tremare i polsi, poi la partita diventa semplice e diciamo che la “svangano”

FORTITUDO BOLOGNA – UEB CIVIDALE 90-77

(29-20) (50-40) (76-55)

Fortitudo: Giordano, Galantini ne, Sergio (0/1 da 3), Aradori 24 (5/6, 4/8), Bolpin 10 (3/3, 0/3), Panni 5 (2/2, 0/4), Kuznetsov ne, Fantinelli 10 ( 2/2, 1/3), Freeman 25 (11/13), Ogden 16 (6/7, 1/5), Morgillo, Taflaj ne. All. Caja

Cividale: Marangon 1 (0/2 da 3), Redivo 9 (1/2, 2/5), Miani 11 ( 2/3, 1/1), Mastellari 5 (1/1, 1/4), Rota 6 (3/3, 0/1), Furin NE, Campani 2 (1/1), Berti 2, Isotta 12 ( 0/1, 4/4), Cole 18 (4/7, 3/7), Dell’Agnello 11 (5/7, 0/2). All. Pillastrini

Statistiche di squadra: Titi da 2 Bo: 29/33, Civ: 17/25. Tiri da 3: Bo 6/24, Civ. 11/26. Liberi: Bo 14/25, Civ. 10/16. Rimb: Bo 27 (22+5, Freemen 7), Civ. 24 (22+2, Redivo 5). Assist: Bo 25 ( Fantinelli 11), Civ. 13 ( Rota 4).

Arbitri: Radaelli, D’Amato, Tarascio.

Spettatoti: 5.444