E’ il vice presidente Davide Borsatti a esternare il pensiero della società

al termine della stagione conclusasi domenica e che ha visto la Vanoli retrocedere in serie A2. Queste le sue considerazioni, ospite di Basket&Co, il talk sul basket trasmesso da Cremona 1.

Sulla partita di domenica che ha chiuso la stagione: “Di positivo contro Reggio Emilia non è stato tanto il risultato, in una partita ininfluente ai fini della classifica. Ritengo che domenica più che il fatto di lasciare noi un buon ricordo al pubblico, sia stato il pubblico a lasciare un buon ricordo in noi con il tributo riservato ad Aldo Vanoli. Una stagione andata male non può vanificare quanto fatto di buono in tutti questi anni e tutti i sacrifici fatti dal presidente e dalla società per costruire questa realtà. Avevamo già voglia di ripartire, questa ulteriore testimonianza di affetto del pubblico cremonese ci dà ancora più carica per farlo”.

 Sulla programmazione del prossimo futuro: “Già qualche settimana fa avevamo cominciato a mettere le basi per il futuro con la convinzione di raggiungere l’obiettivo. Non ce l’abbiamo fatta, ma l’A2 può essere un campionato più che dignitoso per una piazza come Cremona. Penso che sia un torneo molto avvincente e difficile, con 32 squadre e una sola promozione, e si può sicuramente costruire un programma per un prossimo ritorno in serie A. Dovrà essere un programma pluriennale che potrà sfruttare anche l’aumento delle promozioni previsto per i prossimi anni perché sarà molto difficile competere da subito con squadre molto ambiziose come le due di Bologna, Treviso, Siena e Roma solo per citarne alcune. C’è comunque la volontà di puntare ad un ritorno nella massima serie”.
Sulla separazione da coach Paolo Lepore: “E’ stata una scelta difficile e sofferta, anche perché Lepore era già in società quando io ero ancora un semplice tifoso. A Paolo va il ringraziamento per essersi assunto una responsabilità enorme in un momento non facile. Non è riuscito a raggiungere l’obiettivo credo sostanzialmente per mancanza di esperienza; nella gestione di alcuni momenti cruciali non è forse riuscito a trasmettere la determinazione necessaria. Ha fatto comunque una scelta importante, sapendo di mettersi in gioco e sapendo che le cose potevano andare bene o male. Ha messo tutto di se e a lui va l’augurio che in una realtà diversa possa fare una crescita importante per il suo percorso professionale”.
Sulla prossima stagione: “Definire il prossimo come anno zero mi sembra riduttivo. Vorrebbe dire azzerare tutto quanto di buono fatto fino allo scorso anno. Questa stagione è stata negativa e per questo mi sento pienamente responsabile di alcune scelte fatte, condivise all’interno della società, che probabilmente a posteriori non rifaremmo. Ora abbiamo scelto di prenderci qualche giorno di tempo e riconfrontarci poi in settimana ma posso anticipare che il pilastro da cui ripartiremo sarà il nostro general manager Andrea Conti che ha dimostrato attaccamento a questa società, che sente come sua, sia da giocatore che dietro la scrivania. Sta facendo un percorso importante come dirigente e inoltre ha sempre avuto disponibilità al confronto. Da lui vogliamo ripartire, poi, a cascata, arriveranno le risposte a tutte le altre situazioni. Con lui dovremo scegliere lo staff tecnico. Abbiamo in tal senso già programmato alcuni incontri conoscitivi e nel giro di due settimane entreremo nel vivo. Attualmente poi abbiamo contratti in essere anche con Mian, Gaspardo e Wojciechowski, oltre a quello con uscita automatica con Biligha. Paul è l’unica scommessa vinta tra quelle fatte quest’anno, ci abbiamo puntato fortemente ed è l’unica consolazione di questa stagione. Anche Gaspardo ha dimostrato, anzi riconfermato, il suo valore; mi auguro fermamente che resti da noi ma sarà molto difficile trattenerlo”.
Sulle possibilità di ripescaggio: “Penso che in questo momento non ci sia nessuna chance in tal senso. Inoltre non è nel nostro modo di pensare e di fare sport augurarci difficoltà per altre società con le quali in questi anni ci siamo confrontati lealmente sul campo. Ora lavoriamo per l’A2 e nel caso, più avanti, si concretizzi una possibilità di ripescaggio ne valuteremo la fattibilità anche a fronte delle garanzie economiche a cui far fronte”.

Ufficio Stampa Vanoli Basket Cremona